Non si ferma la mobilitazione cittadina dopo l’attacco alla Global Sumud Flotilla da parte di Israele. Dopo il corteo di ieri sera, partito da piazza XX Settembre ribattezzata “Piazza Gaza” e l’occupazione dei binari della stazione, sindacati e movimenti rilanciano nuove iniziative.
L’Unione Sindacale di Base ha convocato per venerdì 3 Ottobre lo sciopero generale con appuntamento alle 9 in "Piazza Gaza". "La Global Sumud Flotilla è stata abbordata e aggredita in mare aperto dallo Stato genocida di Israele. Difendere la Flotilla significa difendere la libertà, la pace e la dignità dei popoli. Blocchiamo tutto", si legge nella nota diffusa dall’USB, che richiama anche l’articolo 11 della Costituzione: "La Repubblica ripudia la guerra e si fonda sulla cooperazione fra i popoli".
Da Palazzo Ricci occupato, gli studenti hanno convocato una conferenza stampa per oggi a mezzogiorno. "Nemmeno un’ora dopo le prime notizie la stazione di Pisa era occupata da più di cinquemila persone. Poi abbiamo preso il palazzo Ricci, un’università che collabora ancora con Israele. Se UniPi vuole essere un ingranaggio della guerra, noi da qui partiremo per liberare spazi per la Palestina", hanno scritto gli occupanti, annunciando nuove azioni fino allo sciopero del 3 Ottobre.
Anche Toscana Rossa ha sottolineato la risposta “fulminea” del paese, parlando di “decine di migliaia” di persone scese in piazza in tutta Italia. "Il messaggio è chiaro, la gente non sta con il governo ma con chi resiste a Gaza e con la Flotilla" hanno detto i candidati, chiedendo corridoi umanitari e le dimissioni dell’esecutivo.
Intanto per oggi alle 16 è previsto un presidio in "Piazza Gaza" durante il consiglio comunale. In serata si terrà anche una manifestazione organizzata da “Sanitari per Gaza” e “Specializzandi per la Palestina” davanti all’ospedale di Cisanello, con l’obiettivo di ricordare i sanitari uccisi negli ultimi due anni a Gaza. "Vogliamo affermare i valori universali di pace, solidarietà e tutela della vita umana" ha spiegato il dottor Luca Schembri, tra i promotori dell’iniziativa.
La mobilitazione pisana si prepara così ad allargarsi ulteriormente, in vista del corteo di venerdì 3 Ottobre e della partenza per Roma di sabato 4, quando migliaia di persone da tutta Italia raggiungeranno la Capitale.
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