Politica

Fridays for future: "Convergere per insorgere"

Una giornata di riflessione su catastrofi climatiche, Covid-19, crisi sociale e guerra, in vista dello sciopero globale del clima del 25 Marzo

Il coordinamento regionale di comitati territoriali di Fridays for Future, associazioni ambientaliste e movimenti per la giustizia climatica ha organizzato per domenica 13 Marzo una giornata di discussione destinata non solo ad attivisti ecologisti ma a tutta la città. Oltre ai tavoli di lavoro tematici che riguarderanno l’energia, la mobilità sostenibile, i rifiuti e le risorse, vi sarà nel pomeriggio un’assemblea plenaria a cui parteciperà anche il Collettivo di Fabbrica Gkn di Campi Bisenzio e in cui si discuterà dello sciopero climatico del 25 marzo e del corteo organizzato dai lavoratori ex Gkn a Firenze il 26 Marzo, con il motto “Insorgiamo”.

La giornata di discussione del 13 Marzo, di livello regionale, si terrà a Pisa nella sede del Dlf, il dopolavoro ferroviario, in orario 10-19. A Pisa anche lo sciopero del clima (Global Climate Strike) del 25 Marzo, con una manifestazione che prenderà le mosse alle 9 da piazza Gurrazzi.

Nel testo di convocazione dell’assemblea del 13 Marzo, la rete di attori ecologisti dichiara che “l'emergenza non è altro che epifania della crisi sistemica: ci mostra l'interconnessione profonda dei vari modi in cui si dà, da sempre, il "conflitto tra capitale e vita", ovvero l'ossimoro di crescita economica infinita e infinitamente veloce, a partire da risorse naturali e biologiche limitate, nel tempo e nello spazio. Riconoscere l'unità dei processi di sfruttamento dell'ambiente e delle persone significa mettere come punto fermo la convergenza tra lotta ambientale e lotta per i diritti di lavoratori e lavoratrici. Significa ribadire che non in nome della transizione ecologica, ma semmai di arrogante greenwashing, si spiegano licenziamenti, delocalizzazioni e ulteriore precarizzazione del lavoro.”

.“Catastrofi climatiche, Covid-19, crisi sociale, guerra - hanno sottolineato -. Le nostre vite sono periodicamente scandite dall'emergenza: rotture, esplosioni, eventi che spaccano il quotidiano e ci costringono a fare i conti con la totale precarietà. L'emergenza mette istericamente in discussione lo status quo, ma il rischio è il rafforzare, invece che invertire, i rapporti di forza preesistenti. Ci vogliono radici ben salde per attraversare la tempesta, rami altissimi per anelare a un futuro diverso".