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G7 a San Rossore, contrari gli ambientalisti

Una candidatura che non è vista di buon occhio neanche dal comitato Salviamo San Rossore: "Sarebbe la fine della Tenuta"

La candidatura del Parco di San Rossore a ospitare il G7 del 2017 non è visto di buon occhio dal comitato Salviamo San Rossore, lo stesso che espresse contrarietà al raduno degli scout Agesci del 2014.

"Quello che avevamo paventato - spiega Alessandro Spinelli, uno dei portavoce del comitato - si sta avverando in maniera estremamente rapida. Qualora la candidatura fosse accettata e il G7 fosse fatto in San Rossore, sarebbe la fine della tenuta. Sono convinto che dietro la proposta del presidente del Parco Fabrizio Manfredi vi sia già l'assenso di coloro a cui Manfredi la indirizza, ovvero il premier Renzi e il governatore toscano Enrico Rossi".

Infine, Spinelli chiama alla mobilitazione coloro che già scesero in campo per bloccare, senza riuscirvi, il raduno scout: "I tempi sono abbastanza stretti e quindi dobbiamo cominciare da subito a pensare di contrapporci a questa iniziativa prima che sia troppo tardi. Forse non ce la faremo ma credo che valga la pena tentare di bloccare questo disegno ambientalmente diabolico".