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Galletti frena su nuova Polizia Regionale

La coordinatrice M5S, "Bene prevenzione e formazione, ma non serve un nuovo corpo, meglio rafforzare quelli esistenti con più risorse".

La proposta di creare una Polizia Regionale divide. Irene Galletti, coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle e capolista nella circoscrizione di Pisa, ha espresso forti perplessità sull’opportunità di istituire un nuovo corpo.

"Anche per il Movimento 5 Stelle la sicurezza dei cittadini è un tema centrale – ha detto – e concordo sul fatto che servano maggiori investimenti su formazione e prevenzione. Sull’opportunità di istituire un ulteriore corpo di polizia, invece, sono molto perplessa".

Secondo Galletti, la Polizia Regionale andrebbe a sovrapporsi a un sistema già complesso, "Sarebbe un corpo in più che si dovrebbe andare a inserire tra la Polizia Municipale, la Polizia Provinciale e l'unicum tutto italiano delle due forze di Polizia e Carabinieri, con un fiorire di ruoli che spesso sono già sovrapponibili".

L’esponente del M5S rilancia con una proposta alternativa: "Facciamo una riflessione collettiva: è necessario creare una nuova forza di polizia oppure, come penso, serve lavorare in sinergia con Comuni, Province e Governo per sostenere di più le forze dell’ordine già esistenti con mezzi, formazione, sostegno economico e incremento del personale? Senza dimenticare la loro sicurezza, visto che quotidianamente intervengono in situazioni a rischio".

Galletti ha anche richiamato la difficoltà in cui si trovano molti comuni, "Ci sono alcuni comuni che hanno un’estensione enorme che hanno soltanto due poliziotti municipali per ogni turno di lavoro. La Regione Toscana può contribuire con i sistemi di videosorveglianza, con illuminazioni adeguate, aiutando a rimarginare le ferite sociali nei territori e nei quartieri più difficili".

Infine, un richiamo alla prevenzione sui reati digitali, "Se si cercano ricette nuove per la sicurezza dei cittadini toscani, allora pensiamo che sia più urgente che la Regione investa nella formazione del personale di polizia per la prevenzione e la repressione dei crimini informatici, che sono in fortissimo aumento e che coinvolgono i più fragili, gli anziani, le persone con disabilità".