Pisa Sporting Club

Gilardino, "Serie A non è il paese dei balocchi"

L'allenatore, "Tengo i ragazzi per mano, è un gruppo speciale con voglia di crescere. Nzola tornerà al top, Albiol ha ancora il fuoco dentro"

Domani il Pisa sarà di scena contro l'Udinese. L'allenatore nerazzurro Alberto Gilardino ha parlato del match presentandolo in conferenza stampa. 

Ci dobbiamo attendere un Pisa diverso rispetto alle due giornate? Ci sono delle defezioni?

“Per quanto riguarda queste due settimane ho avuto modo di lavorare con chi c’era a Pisa. Per i ragazzi che sono andati in nazionali sono rientrati e abbiamo fatto delle valutazioni con Aebischer. Ha giocato insieme con Marin che ha fatto 90 minuti nelle due partite. Nzola ha giocato ed è molto motivato con il gol segnato. Farò un po’ il punto nell’ultimo allenamento di oggi pomeriggio. Per quanto riguarda gli altri ragazzi rientra Esteves e Vural, verranno entrambi in partita. E’ bello ritrovarli entrambi. Dal punto di vista tttico oggi farò alcune valutazioni, ma la struttura e la mia idea è di mantenere un certo tipo di assetto sia tattico che di giocatori, poi è probabile che ci siano novità”.

Nzola quindi rimarrà fuori?
“Ieri Nzola ha fatto il primo allenamento con la squadra, conosco il peso specifico del giocatore e la sua forza, ma credo che nel momento in cui raggiungerà il top della forma sotto il profilo sia della realizzazione che del gioco di squadra. Al momento devo fare però altre valutazioni”.

A che punto stanno Stengs e Lorran? Possono insidiare nelle sue scelte gli attuali titolari?
“Lorran ha un discorso più particolare. Si è allenato molto per la sosta, ma è dovuto ritornare in Brasile per aspetti burocratici prima di tornare qui due giorni fa. Perciò farò altre valutazioni. Stengs si è sempre allenato in questo periodo, ha voglia ed è motivato, ma non ha ancora tantissimi minuti nelle gambe. Anche lui però a partita in corso potrà dare una mano alla squadra”.

Il Pisa affronta una squadra che è un’habitué della Serie A. Viene da una vittoria in trasferta contro l’Inter. Potrebbe essere una gara molto difficile?
“In Serie A sono tutte partite complicate, la scorsa stagione è arrivata dodicesima con 44 punti ed è da 30 che fa la Serie A per 54 partecipazioni. Ci sono 108 punti a disposizione da qui alla fine, dobbiamo mantenere la categoria, con calma, lucidità e la massima motivazione. Dobbiamo costruire la partita in campo e fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità al momento”.

Tramoni si è impegnato molto in queste due partite ma finora non ha mai tirato in porta. Ce lo possiamo aspettare in posizione più avanzata?
“Non bisogna parlare della scorsa stagione per determinati giocatori, è vero che sta giocando da mezzala ed è vero che sta facendo un grande lavoro con massima disponibilità nel sacrificio da parte del ragazzo. Sono sicuro che gli basterà una giocata importante per potersi accendere nel corso della gara. Una constatazione importante è che il campionato di Serie A non è il paese dei balocchi. Quando si costruiscono situazioni contro Atalanta e Roma dobbiamo essere concreti e ancor più spietati. Dobbiamo maturare ed è fondamentale nella crescita del nostro percorso”.

Il Pisa è una delle squadre che ha fatto esordire più italiani in Serie A. Cosa ne pensa?
“Sono contento ed è molto stimolante. Merito però anche della filosofia societaria che ha dato fiducia al suo parco giocatori. In più i ragazzi che hanno esordito hanno fatto molto bene. Oltre ai nuovi arrivati naturalmente, è un bell’aspetto su cui fare delle riflessioni”.

A livello umano e tecnico che consigli sta dando ai ragazzi?
“Sto cercando di tenerli per mano come fossero miei figli, quando arrivo in una squadra cerco di avere un rapporto forte coi giocatori, leale e concreto anche dicendo cose che non fanno piacere. E’ un aspetto fondamentale per la crescita Ribadisco che questo sia un gruppo davvero speciale nella volontà di migliorarsi. Hanno fame”.

Oggi inizia il campionato di Primavera 2, ha avuto modo di vedere i giovani che stanno alle spalle della prima squadra?
“Abbiamo avuto modo di giocare contro di loro in questi giorni, ho conosciuto il mister e penso che ci siano dei buoni aspetti collettivi per la metodologia di lavoro e il lavoro della squadra. Ho un occhio vigile sui ragazzi che lavorano perché sono passato da lì. Al Genoa ho valorizzato tanti giovani ed è nella mia volontà provarli. Faccio un grande in bocca al lupo a loro”.

Come sta Albiol?
“E’ arrivato e si sta allenando molto bene. Ha una forte e grande motivazione, verrà in panchina. Non sta a me a dirlo, ma la carriera che ha fatto non l’ha fatta per caso. Ha ancora il fuoco e la motivazione di mettersi in discussione. Quando un giocatore del genere si sta allenando da due settimane, pur non in condizione, dimostrando questo spirito, è un valore aggiunto”.