Attualità

La Giornata della Memoria unisce i tre atenei

Iniziativa congiunta di Scuola Normale, Scuola Sant'Anna e Università di Pisa, per un giorno di eventi online contro ogni discriminazione

Il parco di San Rossore, dove furono firmate le leggi razziali

Si intitola con un verbo ebraico all'imperativo, Zakhor, 'ricorda', l’evento online che il prossimo 27 Gennaio, Giornata delle Mamoria, unirà la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Pisa, in collaborazione con il Cise (Centro Interdipartimentale Studi Ebraici, Unipi). "Un’occasione per ricordare - hanno sottolineato dai tre atenei pisani - ma anche per unirsi in una comunione emotiva e civile contro ogni forma di discriminazione".

"Il tema delle iniziative non sarà infatti soltanto la memoria di una delle pagine più infami della storia occidentale – l’emanazione delle leggi razziali, la discriminazione, la persecuzione e lo sterminio di ebrei, sinti, omosessuali, disabili – ma anche, e soprattutto, il valore attuale e politico del ricordo, l’impegno, preso congiuntamente dalle tre Università di combattere la discriminazione in qualunque sua forma. Il futuro della memoria, evocato dall’iniziativa, è appunto l’incontro fra il ricordo collettivo del passato e l’assunzione di un nuovo ruolo civile, nella società del presente e del futuro".

La giornata si aprirà alle 9 con l’elenco dei nomi e dei volti degli studenti e dei docenti espulsi dalle Università a seguito delle leggi razziali, e seguirà poi, sul filo della Storia, vicende personali e nazionali: l’Archivio della Normale presenterà lettere e comunicazioni di alcune delle vittime dei provvedimenti di espulsione (tra loro, Paul Oskar Kristeller e Arnaldo Momigliano) e Ilaria Pavan racconterà, in una lezione pubblica per le scuole e la cittadinanza, le premesse e le conseguenze delle politiche razziste del regime fascista.

Nel pomeriggio, dopo il saluto congiunto dei tre Rettori previsto per le 16, una grande lettura collettiva, che proverà, tramite le voci di studenti e studentesse, a riannodare molti fili diversi: la persecuzione ai danni degli ebrei, dei sinti e degli omosessuali, in un racconto letterario e storico, che spazierà da grandi della cultura del Novecento (da Vittorini a Grossman, da Levi a Montalcini) a testi contemporanei. Gli allievi della Scuola Normale e della Scuola Sant’Anna reciteranno i monologhi Numeri e Adler di Annick Emdin e Rukelie di Peppe Millanta. Le letture saranno accompagnate dalle immagini raccolte per la mostra Vite sospese, e ad accompagnare i testi sarà la musica di Piero Nissim.

“Si tratta di una conferma del grande impegno profuso dalle tre Università pisane nella creazione di una memoria condivisa e viva: un impegno rinnovato nel 2018, con le iniziative per l’ottantesimo anniversario della emanazione delle leggi razziali (dalle iniziative di UniPi alla mostra Vite sospese, e sempre presente alla collaborazione delle tre istituzioni” hanno ribadito i Rettori delle tre Università pisane, Paolo Mancarella, Luigi Ambrosio, Sabina Nuti

Nella regia di questa giornata Elisa Guidi, Francesco Morosi, Giorgio Motisi, Marcello Reggiani e Marco Signori della Scuola Normale Superiore, Michele Emdin, Barbara Henry, Chiara Evangelista della Scuola Sant’Anna, Fabrizio Franceschini del Cise. Tutti gli eventi saranno disponibili sui canali social e YouTube.