Attualità

Gli stati generali della Fondazione Monasterio

Al cuore della ricerca. La sanità del futuro: clinica, ricerca, formazione, innovazione, multidisciplinarietà. Stamani tavola di confronto

Un momento della tavola rotonda

La Fondazione Monasterio ( sedi a Pisa e Massa ) punta dritto al cuore della sanità del futuro. Parole chiave: ricerca clinica, medicina personalizzata, innovazione, multidisciplinarietà.

Una tavola di confronto, questa mattina, nell’Auditorium del CNR, sui temi caldi di quella che sarà la sanità del futuro prossimo e sui dati raggiunti dalla Monasterio, che si attesta leader italiano in ambito cardiologico e cardiochirurgico: primo centro per procedure di emodinamica, secondo centro per complessità dei casi trattati in cardiochirurgia (dati Gise 2020). Ancora, uno dei primi centri europei per pubblicazioni su riviste scientifiche (dati Agenas 2020). Marco Torre, Direttore Generale della Fondazione Monasterio, spiega a proposito di ciò: «Fare ricerca all’intero di un Ospedale significa avere migliori risultati nella clinica: ogni procedura è cucita su misura del paziente».

Best-practice regionale per chirurgia valvolare isolata e scompenso cardiaco, ma anche best-practice nazionale per bypass aorto-coronarico.

"La Monasterio è un pesce pilota del Servizio Sanitario Regionale che porta innovazione – commenta il Direttore Generale Torre –, per questo vogliamo mettere a fattore comune e a disposizione di tutti le nostre competenze. Un esempio di questo è stata la Cartella Clinica Elettronica, realizzata all’interno delle nostre mura: medici, infermieri, informatici e tecnici hanno lavorato insieme, ciascuno mettendo a disposizione le proprie competenze, per realizzare ciò che il nostro fondatore Luigi Donato sognava già 20 anni fa. Oggi – continua – la nostra Cartella Clinica Elettronica è stata esportata all’Ospedale Meyer ed a tutta l’area vasta Nord-Ovest".

E conclude Torre, aprendo gli Stati Generali: "Siamo un ente piccolo, ma un grande istituto cardiologico".