Attualità

Gli studenti a scuola d'inclusione

Gli studenti dell'istituto superiore Santoni insegnano "la bellezza della diversità" in un convegno alla Stazione Leopolda

Studenti relatori al convegno

Riflettere sull'importanza del rispetto verso l'altro e sulle differenze che devono trasformarsi in ricchezza e condivisione. È questo il senso dell'incontro che si è svolto nella sala conferenze della Stazione Leopolda. Un evento che ha tirato le fila di un percorso di educazione civica dove i protagonisti sono stati gli studenti della 2°D dell’indirizzo agraria, agroalimentare e agroindustria dell'istituto "Santoni"

Alla presenza del preside Maurizio Berni e dell'assessora alle Pari opportunità Gabriella Porcaro, durante l'iniziativa intitolata "Coltiviamo la bellezza della diversità" ragazze e ragazzi hanno dedicato l'iniziativa al ricordo della giovane Giulia Cecchettin, una fra le molte donne vittima di femminicidio.

"La classe, prima di arrivare al lavoro di restituzione, che riguardava la conferenza sulla discriminazione, la realizzazione di una mostra dal titolo Emozioni all’avanguardia e la visione di due video clip sul tema, ha studiato il significato di termini come genere, identità di genere, transgender, transessuale - ha spiegato la professoressa Agata Concetta Mirabella - inoltre, è stato letto un testo a fumetti dal titolo Bastava Chiedere di Emma Clit con la prefazione di Michela Murgia e ha partecipato alla mostra le Avanguardie a Palazzo Blu".

Un approfondimento trattato con una metodologia trasversale che ha coinvolto più discipline, dal diritto all'italiano, dalla storia alla religione, è durato un anno e ha permesso agli adolescenti di capire quanto la consapevolezza e la conoscenza aiuti a uscire dai dubbi, dalla cattiveria e dagli atteggiamenti egoistici e discriminatori. 

"Ringraziamo anche le classi 2E e 2H, invitate all’iniziativa e che nel corso dell’anno sono state intervistate sulle questioni inerenti la discriminazione dalla classe 2D. Ricordiamoci - ha concluso la docente - che discriminare è negare la libertà altrui e che per sconfiggerla bisogna abbattere le barriere connaturate all’ignoranza attraverso lo studio e il rispetto dell’altro".