Attualità

"Gravi ritardi nel pagamento degli stipendi"

I lavoratori del Comune: "Il personale che ha lavorato in trasferta a Saint Tropez deve ancora essere in parte pagato, dopo oltre sei mesi"

"Un ritardo inconcepibile -si legge in una nota dei delegati e lavoratori indipendenti del Comune di Pisa- se pensiamo che sempre piu' numerosi sono gli adempimenti burocratici a carico del personale interessato che redige i cartellini riepilogativi consegnandoli agli uffici".

"La sola spiegazione -proseguono i lavoratori- sta nella volontà della segreteria generale e della direzione personale (che dipendono direttamente dal sindaco) di non predisporre un mandato di pagamento a parte per inizio Febbraio come richiesto dalla rsu. Non possono esserci due pesi e due misure così disparate tra la solerzia con la quale gli uffici si attivano quando sono in gioco interessi politici e l'attendismo che caratterizza i tempi e le modalità di pagamento del personale. Basti pensare al fatto che in tv alcuni assessori hanno decantato la trasferta di pisa a Saint Tropez ma il personale che ha lavorato in trasferta in Francia deve ancora essere pagato (in parte) dopo oltre 6 mesi. Inconcepibile che gli straordinari del mese di Novembre siano pagati il 20 Febbraio,  ben 3 mesi dopo la prestazione, inconcepibile che assessori vadano in tv a decantare iniziative quando poi il personale che ha lavorato per la realizzazione delle stesse attende 6\7 mesi per il pagamento degli straordinari".

"Da troppo tempo - si legge nel comunicato dei delegati e lavoratori indipendenti-  gli adempimenti burocratici fungono da pretesto per ledere dei diritti. Per esempio quello della retribuzione nei tempi giusti. Da troppo tempo si chiede ai lavoratori di caricarsi oneri burocratici a solo discapito dei servizi erogati e degli stessi diritti della forza lavoro. Se bisogna impiegare giorni per riempire scartoffie si sottrare solo tempo al nostro lavoro".

"La burocrazia -concludono i lavoratori - ha snaturato ormai il ruolo di molti dipendenti pubblici a discapito anche dei servizi erogati".