Attualità

I clown di "Ridolina" han girato tutta la Toscana

“Ridolina in zona arcobaleno”, 6.500 chilometri di strade regionali per portare un sorriso a cento piccoli pazienti oncologici

Doda e Bazar con il Ridolone

Circa 6.500 chilometri percorsi da Doda e Bazar in lungo e in largo su tutto il territorio regionale a bordo del Ridolone, il furgone da nove posti riproduzione esatta della "vecchia” Ford delle comiche di Stanlio e Olio, e della Doda Mobile, la Citroen C3 allestita con la serigrafia dei clown musicali sulle fiancate. Per fermarsi sotto le finestre e i balconi anche consegnando doni, soprattutto nel periodo natalizio, ma soprattutto regalando un sorriso e una ventata di leggerezza e positività nella vita di 100 famiglie in cui vivono altrettanti piccoli pazienti in carico al reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa

Sono gli strabilianti risultati di "Ridolina in zona arcobaleno", progetto partito il 18 Novembre grazie ai clownterapeuti Antonietta Oristano e Francesco Pisani, ossia Doda e Bazar, per dare continuità al lavoro che da venti anni portavano avanti all’interno del reparto dell'Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Pisa. Un’esperienza interrottasi a Giugno, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia e del fatto che la figura del clown non è una figura sanitaria.

Per tre mesi hanno svolto attività all’esterno, sul retro dei reparti. Poi con l’arrivo di pioggia e freddo l’avvio di “Ridolina in Zona Arcobaleno”, un progetto realizzato anche grazie all’autorizzazione a muoversi sul territorio regionale, fornita dalla Società della Salute zona Pisana. “Un atto dovuto e necessario - ha sottolineato in proposito Gianna Gambaccini, presidente della Sds - per consentire a “Ridolina” di ricominciare a svolgere attività accanto, benché a distanza, ai bambini oncologici che beneficiano particolarmente di questa terapia”.

“Abbiamo percorso quasi tutte le province toscane, Isola d’Elba compresa, in cui erano residenti i nostri attuali pazienti, ex pazienti ma anche famiglie in cui il paziente è venuto a mancare perché le relazioni create in questi anni sono tante e indissolubili – raccontano Doda e Bazar -: siamo stati impegnati per tre o quattro giorni la settimana, fra le otto e le dieci ore al giorno, spesso anche al freddo e al gelo, ma sempre con il sorriso e la gioia nel cuore”.

Importantissima la collaborazione con “Il Sorriso di Andrea”, l’associazione promossa dai familiari di Andrea Baldini, il 28enne pisano scomparso nel Marzo scorso dopo aver combattuto con un tumore raro, e impegnata accanto ai bambini oncologici: “Abbiamo consegnato quaranta regali natalizi ad altrettanti pazienti sparsi su tutto il territorio toscano, un’esperienza da ripetere per la bellissima sinergia che si è creata”.

Le “visite a domicilio” sono state anche l’occasione per incontrare sindaci e rappresentanti di enti locali e chiedere sostegno alla petizione on line lanciata da “Ridolina” in favore del riconoscimento della figura del clown socio sanitario a livello nazionale: “Insieme con altre 180 realtà italiane – concludono Doda e Bazar – stiamo lavorando a una proposta di legge che presenteremo alla Camera dei Deputati”.