Lavoro

I metalmeccanici: "Urge un'intesa"

I lavoratori chiedono la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale scaduto a dicembre. Un corteo fino a piazza dei Miracoli

I motivi che hanno portato in piazza un folto gruppo di lavoratori del comparto industriale sono sintetizzati in un volantino distribuito dagli stessi manifestanti: "Il permanere delle rigidità di Federmeccanica e Assistal impediscono di realizzare un buon contratto per tutti i metalmeccanici". 

Centinaia i lavoratori che da tutta la provincia, in concomitanza con lo sciopero indetto da Fim, Fiom e Uilm, questa mattina si sono dati appuntamento a Pisa di fronte alla sede dell'Unione industriali in via Volturno, per poi dirigersi in corteo fino a piazza dei Miracoli.

Lo sciopero arriva dopo 13 incontri e sei mesi di trattativa con le associazioni datoriali, trattativa che si è bloccata per una mancata intesa tra i sindacati, che rivendicano un aumento salariale, Federmeccanica e Assistal

L'obiettivo della mobilitazione è quello di convincere le associazioni a modificare la proposta (Federmeccanica vorrebbe istituire un salario minimo di garanzia da rivalutare ogni anno) di un nuovo sistema contrattuale che secondo il parere dei sindacati "Esclude il 95 per cento dei metalmeccanici dagli aumenti salariali del Ccnl, contrappone il contratto nazionale alla contrattazione svolta in azienda e aumenta l'orario di lavoro".

"Vogliamo un contratto nazionale che ci dia un futuro, garanzie e diritti -commentano i lavoratori- e chiediamo a Federmeccanica e Assistal di rivedere la loro posizione per riprendere su basi nuove il negoziato e raggiungere una conclusione positiva del contratto".