Cronaca

I poliziotti, "Servono mezzi e materiali"

Il sindacato Siulp critica la proposta di numeri identificativi su divise e caschi del personale che opera nei servizi di ordine pubblico

"La proposta di legge inviata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera per mettere numeri identificativi su divise e caschi del personale che opera nei servizi di Ordine Pubblico appare, ad avviso del S.I.U.L.P.-PISA, alquanto singolare specie se si pensa che essa sia rivolta a quei tutori delle forze dell’ordine che per missione e non certo per denaro, visto gli stipendi da fame che percepiscono, hanno scelto di servire il proprio Paese per garantirne l’Ordine Pubblico, la Sicurezza dei cittadini e la tenuta dello stato democratico", dice il segretario pisano del sindacato Vito Giangreco.

"Dire e ribadire che ci si aspetti da chi governa questo Paese risposte certe a tutela di tutte quelle donne e uomini in uniforme che ogni giorno sacrificano la propria vita, appare fin troppo superfluo, e certamente non ci saremmo aspettati una proposta di legge in tal senso ma iniziative concrete come la fornitura di materiale studiato per garantire la sicurezza e la sopravvivenza in caso di emergenza operativa, e non parliamo solo di auto blindate ma anche soprattutto di giubbotti anti -proiettili che garantiscano la mobilità durante un intervento, che proteggano da eventuali colpi inferti da lame acuminate."