Lavoro

I ristoratori contro la chiusura dei lungarni

Contestata la chiusura alle auto già dalle 19,30. Micheletti di Tni Italia: "I ristoranti hanno registrato una flessione del 70% del fatturato"

Tavoli vuoti

“Il provvedimento di chiusura sperimentale dei lungarni di Pisa partito il 3 Giugno scorso è risultato deleterio per le attività della ristorazione del centro, che vengono fuori da un periodo devastante”, queste le parole Luca Micheletti, direttore provinciale di Tni Italia.

Il 15 Giugno l'associazione, proprio per chiedere la sospensione del provvedimento di chiusura dei lungarni, ha inviato una lettera, firmata dai locali della zona, al sindaco Michele Conti e agli assessori alla mobilità e al commercio, rispettivamente Massimo Dringoli e Paolo Pesciatini.

“Dal 3 Giugno scorso – ha sottolineato Micheletti – i ristoranti hanno registrato una flessione del 70 per cento del fatturato. Le persone hanno rinunciato a venire in centro. Non solo c’è stata poca informazione rispetto al provvedimento, ma anche cattiva informazione. Inoltre, non sono stati predisposti servizi navetta per poter raggiungere il centro dai parcheggi un po’ più lontani”.

“Per questo – ha concluso il rappresentante di Tni Italia – chiediamo urgentemente la sospensione del provvedimento sperimentale di chiusura dei lungarni ed eventualmente il rinvio a tempi migliori. Ci auguriamo che l'amministrazione ci ascolti e che apra un tavolo di confronto permanente per trovare soluzioni condivise”.