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"I sindaci hanno bisogno di più poteri"

In prefettura il convegno nazionale Anci sulla proposta di legge Alfano. Filippeschi: "Pisa, città con le caratteristiche di una grande metropoli"

Sicurezza urbana e lotta al degrado. Se ne è parlato oggi a Pisa con il viceministro Filippo Bubbico in occasione del convegno nazionale Anci che si è svolto in prefettura. Tra i partecipanti il prefetto di Pisa Attilio Visconti, il sindaco di Pisa e delegato Innovazione tecnologica e attività produttive Anci Marco Filippeschi, l’assessore Sicurezza urbana e polizia municipale di Firenze Federico Gianassi, il sindaco di Piacenza e presidente Forum italiano sulla sicurezza urbana Paolo Dosi e il sindaco di Reggio Calabria, subdelegato gestione dei beni confiscati e legalità Anci Giuseppe Falcomatà.

Durante l'incontro si è parlato della proposta di legge per la sicurezza urbana che prevede maggiori poteri per sindaci e amministrazioni comunali in risposta a quei comportamenti che causano degrado come l'abusivismo, l'abuso di alcoolici, gli atti vandalici e la contraffazione.

"La sicurezza è un tema importante ma al tempo stesso scomodo -ha sottolineato il sindaco Filippeschi- perché più ce ne occupiamo e più ce ne assumiamo le responsabilità. Ma è anche un tema che non ha alternative se non quella della massima attenzione. Meglio il più che il disimpegno e la minimizzazione del problema. L'impegno incentiva la coesione sociale, il disimpegno acuisce le paure dettate da propagande politiche talvolta anche razziste e discriminatorie. Sicurezza urbana e prevenzione delle marginalità vanno di pari passo -ha aggiunto il sindaco- specialmente a Pisa, città con servizi, caratteristiche e problematiche di una metropoli".

“Quello della sicurezza urbana -ha detto Biffoni- è un tema molto sentito nelle città. La riforma delle norme non è più eludibile: le polizie municipali devono avere gli strumenti idonei per essere efficaci. Il Governo ha fatto molto, c'è stato ascolto da parte del ministero dell' Interno: ma ora chiediamo di accelerare, nell’interesse delle città e della qualità della vita dei cittadini”.

“I sindaci non si tirano indietro – ha detto ancora Biffoni - ed è per questo che come Anci Toscana, insieme ad Anci nazionale, stiamo lavorando concretamente su questi temi. La nuova legge deve consegnare alle amministrazioni comunali gli strumenti idonei per poter finalmente intervenire su situazioni che oggi erano difficilmente risolvibili. Dobbiamo essere efficaci per dare risposte ai cittadini: un pezzo del buon vivere passa anche da questo”.