Attualità

"I terroristi identifichiamoli con le telecamere"

Il prefetto di Pisa Attilio Visconti chiede strumenti tecnologici più avanzati e che possano presidiare ogni zona sensibile delle città

"Serve un progetto di mura virtuali: un sistema di telecamere ad alta definizione, e che dialoghino tra loro e con le banche dati internazionali, per monitorare i punti di accesso alla città più frequentati. Per questo occorre collaborare anche con l'assessorato regionale alla Sicurezza".

E' la proposta del prefetto di Pisa, Attilio Visconti, dopo i recenti attentati terroristici di Parigi.


Pisa ha già sul territorio provinciale 1500 tra telecamere pubbliche e private. Ora però si chiede di potenziare i software e identificare i volti dei potenziali terroristi o pregiudicati già inseriti in una banca dati internazionale.

Solo per dare un'idea attualmente nella zona della stazione ferroviaria di Pisa ci sono 16 telecamere, una delle quali sull'asse che conduce all'aeroporto, dove ce ne sono altre 60, mentre sono 15 le telecamere che sorvegliano piazza dei Miracoli e 70, senza contare quelle dei privati, nell'area del centro
storico.