Cronaca

I Vigili smascherano un truffatore

Centoventi polizze sottoscritte con un broker che risultano non versate e dunque non coperte da nessun tipo di assicurazione

Questa mattina la Polizia Municipale di Pisa Distaccamento Litorale con l’Ufficio Sinistri Stradali e la Squadra di Polizia Giudiziaria del Comando di via Battisti ha sottoposto a perquisizione la sede operativa di un intermediario di assicurazioni di Marina di Pisa, di 62 anni, sul quale sono in corso accertamenti a seguito di alcune gravi irregolarità emerse.

L’uomo, da sempre residente ed operante a Marina di Pisa, nonostante l’insegna esibita sulla porta dell’ufficio, non era un broker assicurativo: risulta infatti iscritto al registro degli intermediari come collaboratore, ma non riveste più la qualifica di broker da alcuni anni. In questa veste forniva i propri servizi sia nel ramo auto che nel ramo danni, infortuni e salute.

Dal mese di febbraio gli uomini del Distaccamento Litorale e dell’Ufficio Sinistri, avvalendosi dello strumento TARGHA193, che consente in tempo reale la verifica dello stato di ogni veicolo controllato, avevano notato, durante i servizi di controllo su strada, diverse irregolarità nella copertura assicurativa di molti veicoli di persone residenti a di Marina di Pisa: tutti dichiaravano di essere regolarmente assicurati presso “il broker”.

A quel punto è scattata la verifica verso l'agenzia che ha confermato come negli ultimi due anni le polizze non fossero mai state attivate. La stessa agenzia ha denunciato l'uomo, così come una decina di persone che si ritengono truffate e la Procura di Pisa ha aperto un fascicolo.

Da qui la perquisizione negli uffici e nell'abitazione dell'uomo, col sequestro di numeroso materiale e la ricerca dei soldi versati dai clienti che, a questo punto, si ritiene siano spariti.

Le polizze che al momento risultano irregolari sono più di 30 nel ramo auto e più di 90 nel ramo danni.

Le indagini hanno anche accertato che da circa tre anni il 62enne guidava l’auto nonostante la patente ritirata per aver esaurito i punti a disposizione. Riusciva a farlo grazie alla falsificazione di una denuncia di smarrimento presentata ai carabinieri di Marina di Pisa ed abilmente ritoccata.