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Il 25 Aprile dedicato a Carlo Smuraglia

L'Anpi provinciale omaggia, per la Festa della Liberazione, il partigiano avvocato della democrazia, presidente nazionale tra 2011 e 2017

Carlo Smuraglia

Quest'anno ricorre il 79° anniversario della Festa della Liberazione, quel giorno del 1945 in cui ebbe fine l'occupazione nazismo e la dittatura fascista. A Pisa l'Anpi lo dedica al ricordo di Carlo Smuraglia, presidente nazionale dal 2011 al 2017, scomparso nel 2022.

Nato ad Ancona il 12 Agosto 1923, arrivò a Pisa nel 1942 per gli studi giuridici. Dopo l’8 Settembre del 1943 si unì a una formazione partigiana che operava nelle Marche. Nel 1944 si arruolò come volontario nel gruppo di combattimento "Cremona" del rinnovato esercito italiano. Dopo la Liberazione tornò a Pisa e si laureò in Giurisprudenza. A Pisa iniziò il percorso nelle istituzioni, nella professione di avvocato e nella carriera universitaria.

Per 13 anni fu assessore in Provincia, prima nella deputazione presieduta dal professor Enrico Pistolesi, poi nelle Giunte guidate da Antonino Maccarrone. Se ne andò quando salì in cattedra a Pavia, poi alla Statale di Milano. 

È stato presidente dell'assemblea regionale della Lombardia, ma anche senatore della Repubblica, membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Ha esercitato la professione di Avvocato impegnandosi in processi memorabili. Infine, il 2 Giugno 1980 è stato insignito della onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica italiana

"È una delle figure più luminose che hanno accompagnato il percorso della Repubblica. A Pisa ha iniziato e a Pisa è rimasto profondamente legato per tutta la sua lunga esistenza - ha commentato Bruno Possenti, presidente provinciale dell'Anpi - assistiamo a manifestazioni che si caratterizzano con linguaggi, gesti, esposizioni di simboli esplicitamente fascisti e a una preoccupante intensificazione di atteggiamenti di xenofobia e di razzismo. Il mondo è in guerra e c'è il rischio della catastrofe nucleare. L’Anpi dice no. Come allora, occorre essere partigiani. Partigiani della pace".