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Il "Campano d'oro" a Maria Chiara Carrozza

Il riconoscimento degli ex laureati all'Università di Pisa va alla presidente del Cnr nonché ex ministro pisana: "Per me è un grande orgoglio"

La consegna del "Campano d'oro" a Maria Chiara Carrozza

Il "Campano d'oro" è stato consegnato alla professoressa Maria Chiara Carrozza, presidente del Centro di ricerca italiano. Come anticipato nei giorni scorsi, è stata proprio la ricercatrice pisana a ottenere il riconoscimento istituito nel 1971 per gli ex studenti dell'Ateneo che si sono distinti nel corso della propria carriera.

"Sono orgogliosa di ricevere questo premio per il quale ringrazio gli organizzatori e l’Associazione laureati Ateneo pisano - ha detto - sarò sempre legata alla città di Pisa, dalla quale provengo, e alla sua Università, che ho frequentato durante il mio corso di laurea in Fisica e dove, come me, ha studiato tutta la mia famiglia".

A premiare la presidente del Cnr è stato Paolo Ghezzi, presidente dell'Associazione laureati dell'Ateneo pisano, che ha letto le motivazioni dell'assegnazione. "Maria Chiara Carrozza è senza dubbio una delle ricercatrici italiane che con la sua competenza ha saputo offrire un contributo visibile al processo di crescita delle giovani generazioni e allo sviluppo di tematiche avveniristiche in grado di migliorare la qualità della vita della nostra comunità - ha spiegato - prima donna di sempre a ricoprire la presidenza del più importante Centro di ricerca nazionale".

Maria Chiara Carrozza si unisce così all'albo d'oro del premio insieme a grandi figure come Carlo Azeglio Ciampi, Carlo Rubbia, Tiziano Terzani, Andrea Bocelli e, ultimi due in ordine cronologico, Salvatore Settis e Manuela Roncella.

"Con la sua attività di ricercatrice, come col suo impegno politico e istituzionale, Carrozza ha dato e continua a dare un contributo fondamentale allo sviluppo del nostro Paese - ha detto il rettore Paolo Mancarella - l'Italia avrebbe bisogno di più esempi positivi come il suo. Non solo per allargare il numero delle donne nel mondo delle scienze, ma anche per rendere l’Italia un luogo più aperto all’innovazione, perché è nella ricerca che risiede il nostro futuro".

"L’impegno della professoressa Carrozza e il suo contributo da docente prima, rettrice della Scuola Sant’Anna poi, ministro e, attualmente, presidente del Cnr sono per tutti noi pisani motivo di grande orgoglio - ha concluso il sindaco Michele Conti - a Pisa ospitiamo una delle più grandi e importanti sedi del Cnr, con centinaia di ricercatori che contribuiscono al prestigio del sistema pisano dell’Università e della ricerca, oltre che allo sviluppo economico, sociale e culturale della città".