Era il Dicembre del 2000 quando il presidente del Cnr Lucio Bianco e l'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, inaugurarono il polo tecnologico e della ricerca più grande e complesso d'Italia. Oggi, 25 anni dopo, i 13 istituti del Cnr spaziano dall'Intelligenza Artificiale alla linguistica computazionale, passando per la fisica, la biomedicina e la robotica.
All'epoca, l'investimento per il Cnr pisano fu di oltre 150 miliardi di lire, pari a 77 milioni di euro di oggi. Del resto, c'era l'esigenza di raccogliere gli istituti in un unico campus, che favorisse le interazioni lavorative ma anche quelle sociali, con l’obiettivo di costituire una comunità dinamica e aperta agli scambi multidisciplinari anche con altre realtà accademiche. Attualmente, con mensa, auditorium, laboratori e anche un asilo aziendale, la struttura copre in tutto oltre 100mila metri quadrati.
"L'area della ricerca di Pisa è, da 25 anni, un punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale - ha commentato il professor Andrea Lenzi, presidente del Cnr - è nata con l'obiettivo di riunire competenze diverse in un ambiente moderno e collaborativo, e oggi continua a rappresentare un modello di integrazione tra ricerca, università, sanità e imprese. Questo anniversario ci ricorda il valore delle infrastrutture scientifiche e dell'investimento nella conoscenza".
"Il 6 Dicembre del 2000, veniva inaugurata l’Area della ricerca del Cnr più grande per dimensioni, per numeri e per complessità, con i suoi sei istituti e sette sedi secondarie di istituto che, per afferenza, rappresentano tutti i sette dipartimenti del nostro ente - ha aggiunto il professor Fabio Recchia, presidente dell'Area della ricerca pisana - un raro concentrato di saperi e di sofisticate tecnologie della cui portata e rilevanza la città di Pisa e noi stessi addetti ai lavori, nonostante i 25 anni già trascorsi, dobbiamo ancora acquisire piena consapevolezza".
Alla cerimonia, oltre al sindaco Michele Conti, ha partecipato anche la neo assessora alla Ricerca, Cristina Manetti. "Sono venticinque anni in cui Pisa, il Cnr e questo insediamento hanno rappresentato un vero faro per la comunità scientifica - ha detto - in questo luogo si incontrano saperi diversi e complementari: competenze mediche, scientifiche, informatiche. Un patrimonio straordinario che oggi è più che mai cruciale per affrontare le sfide del nostro tempo, sostenere la crescita del Paese e rispondere a problemi centrali nello sviluppo della ricerca, penso ad esempio all’ambito medico".
"“L’Area della Ricerca del Cnr di Pisa ha saputo trasformare una periferia urbana in uno dei motori strategici dello sviluppo della nostra città - ha concluso il sindaco - la sua crescita ha generato ricadute concrete sull’intero sistema urbano, attraverso nuove opportunità per i giovani, collaborazioni con università e sanità, attrazione di talenti e imprese innovative".
Durante l'iniziativa, inoltre, è stata deliberata la futura intitolazione di una sala polifunzionale all’ingegner Ottavio Zirilli, per anni responsabile dell’Area del Cnr di Pisa e insignito nel 2020 del titolo di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica.