Attualità

Il Comune fa un regalo di solidarietà

Due progetti, uno in Siria e l'altro in Libano, ricevono il sostegno dell'amministrazione. Bonsangue: "Un aiuto ai bambini e alle nuove generazioni"

Anche quest'anno, come negli scorsi tre anni, il Comune ha deciso di destinare un contributo da 12.500 euro per le iniziative di carità della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre, presente in oltre 146 Paesi nel mondo con circa 6mila progetti umanitari. 

"Il primo progetto denominato A drop of milk, già sostenuto da questa amministrazione negli anni precedenti - ha spiegato la vicesindaca Raffaella Bonsangue, che ha la delega alla Cooperazione internazionale - esso ha l’obiettivo di fornire a circa 1.300 bambini, al di sotto dei 10 anni di età, nella città di Aleppo, in Siria, il latte anche in polvere, nutrimento fondamentale per la loro crescita. Nel Paese, lacerato da anni di guerra, il latte è molto difficile da reperire e ha un costo elevato".

"Il secondo progetto, Salviamo dalla chiusura le scuole cattoliche libanesi, sostiene la formazione scolastica delle giovani generazioni, messa in pericolo dalla gravissima situazione economica in cui versa il Libano - ha aggiunto - entrambi i progetti hanno una caratteristica comune: sono dedicati ai bambini, e questo ci ha reso ancora più convinti di contribuire".

"Pisa ha da sempre avuto un importante legame con il Mediterraneo e questo mare ha rappresentato, storicamente, il crocevia delle culture europee, asiatiche, del nord e del sud della terra e può giocare un ruolo cruciale per la pace e lo sviluppo delle nazioni attraverso la cooperazione tra i suoi territori - ha concluso Buonasangue - le popolazioni di Libano e Siria hanno bisogno principalmente di un sostegno concreto, economico, oltre ad una preghiera di noi tutti per guardare con speranza al futuro".

I ringraziamenti, poi, arrivano direttamente dalla Fondazione. "Ringrazio il Comune di Pisa, in particolare il sindaco Michele Conti e la vicesindaco Raffaella Bonsangue per la generosa donazione e per la continuità del sostegno", ha detto Alessandro Monteduro, direttore di Acs Italia.