Attualità

Il Comune vuole comprare un fondo in zona stazione

La vicesindaco Raffaella Bonsangue: “Consolidare la presenza dell'amministrazione in una zona oggetto di importante riqualificazione”

Il Comune di Pisa è interessato ad acquisire un fondo in viale Gramsci da destinare a ufficio per informazioni turistiche, servizi al cittadino o alla polizia locale. A renderlo noto è proprio l'ente di palazzo Gambacorti.

Il fondo in questione, spiega il Comune, si trova a fianco al presidio della polizia municipale, ed è messo in vendita da Ferservizi per conto di Rete Ferroviaria Italiana.

L'interesse all'acquisto è stato messo nero su bianco attraverso un atto di indirizzo approvato nei giorni scorsi dalla giunta, con il quale il Comune, si legge in una nota, "Manifesta la volontà di acquisire, presentando il diritto di preferenza riservato agli enti pubblici statali e locali, l’immobile in viale Gramsci".

L’atto di Giunta, spiegano, dà mandato agli uffici comunali del patrimonio "Di procedere con le verifiche tecniche propedeutiche alla redazione della proposta di deliberazione per l’acquisto, che è di competenza del Consiglio comunale".

“L’avvio della procedura di acquisizione di un fondo in una zona come quella della stazione – dichiara il vicesindaco con delega Patrimonio Raffaella Bonsangue - che è oggetto di importanti interventi di riqualificazione proprio in questo momento, è fondamentale per consolidare la presenza e l’attività dell’amministrazione comunale nell’area. Confido in una pronta definizione del percorso nell’ambito dei rapporti con la società immobiliare Ferservizi, in modo da rendere concreta e attuale la nostra azione amministrativa”.

"Il fondo in viale Gramsci, che è parte del complesso immobiliare noto come Palazzina Bracci, con affaccio diretto sulla Piazza della Stazione - spiega il Comune- ha destinazione di negozio, ed è attualmente locata con attività di supermarket, dotata di magazzino, ripostiglio e servizi igienici. Dopo che Ferservizi ha ricevuto un’offerta per l’acquisto dell’immobile per un prezzo di 125mila euro (oltre Iva al 22%), che ad oggi costituisce il valore di riferimento dell’immobile, come previsto dalla normativa il Comune può esercitare un diritto di preferenza all’acquisto, avendo dichiarato che sussiste l’interesse pubblico all’acquisizione dell’unità immobiliare per la sua futura destinazione a sede di uffici per lo svolgimento di funzioni istituzionali per informazioni turistiche, servizi al cittadino o presidi di polizia locale".