Politica

Il Daspo urbano non convince

La commissione comunale avrà più tempo per discutere sul provvedimento, proposto come modifica al regolamento di polizia municipale.

Il Daspo urbano, ovvero la possibilità di allontanare da determinate zone persone "indesiderate", non convince le forze politiche. I dubbbi delle varie forze politiche sono emersi chiaramente ieri, in commissione, dove la modifica al regolamento di polizia municipale è stata presentata dal sindaco Marco Filippeschi e dal comandante dei vigili Michele Stefanelli.

Mentre le forze di sinistra (Si, Ucic-Prc, Possibile) hanno ribadito la loro contrarietà all'introduzione del Daspo urbano, M5s e destre (Pisa nel cuore, Pisa è, FI-PdI, NaP-An-FdI) hanno chiesto aree più ampie di applicazione, che comprendano anche buona parte del centro storico interessato dalla movida, in particolare le piazze Garibaldi, delle Vettovaglie e dei Cavalieri. Forti dubbi, infine, sono stati espressi anche da Mdp, i cui voti sono indispensabili per far passare il provvedimento.

Il risultato è che la commissione avrà ancora tempo per discernere la questione, affrontando i vari aspetti anche con l'assessora al sociale Sandra Capuzzi e con il questore Alberto Francini. Quindi il Daspo urbano potrà arrivare in consiglio comunale non più il 9 ma il 23 novembre.