Cronaca

"Il Don Bosco va abbattuto e ricostruito"

A dirlo è il sindacato autonomo della Polizia penitenziaria Osapp che segnala problemi strutturali e difficoltà nella gestione

Uno degli esempi - racconta il sindacato - è che alcuni canali televisivi nelle celle sono saltati e le guardie si sono trovate a gestire la collera della popolazione carceraria fino a quanto il problema non è stato risolto.

E' solo uno degli aspetti che racconta l'Osapp che punta il dito anche sui noti problemi strutturali dell'istituto che, si dice, "Non dispone degli standard minimi di sicurezza. La struttura in alcune parti è puntellata e il nuovo reparto non è stato ancora ultimato".

"In tutto ciò il personale di Polizia Penitenziaria, lavora con la stessa manualità di decine di anni fa - dice ancora il sindacato degli agenti - e l’amministrazione di fatto non ha mai individuato il carico di lavoro umanamente sopportabile per singolo posto di servizio. E sempre il personale di Polizia Penitenziaria a subire aggressioni gratuite ed ingiustificate, con lamette e bombolette di gas, che dovrebbero essere vietate negli istituti, proprio perché oggetti atti ad offendere".