Dopo quasi cinque anni di assenza, la collezione del Museo degli Strumenti per il Calcolo dell’Università di Pisa torna nella sua sede storica alla Cittadella Galileiana con un nuovo allestimento: “Non solo calcolo, vita lavorativa e tempo libero prima dell’arrivo di Internet”.
La mostra inaugura venerdì 6 Giugno alle ore 18 e propone un percorso espositivo che racconta, in chiave ampia e accessibile, la storia degli strumenti utilizzati tra la fine dell’Ottocento e gli anni Novanta nel lavoro, nello svago e nella vita quotidiana, prima della rivoluzione digitale. Oltre a calcolatrici meccaniche e strumenti scientifici, l’esposizione presenta oggetti emblematici come registratori di cassa, postazioni per la videoscrittura, strumenti musicali elettronici, computer storici come l’Amiga e pc con schede SoundBlaster.
Tra le varie sezioni, se ne potranno apprezzare una dedicata ai videogiochi anni Ottanta, quali il Commodore 64 e lo ZX Spectrum e una alla storia dell’informatica musicale a Pisa, con contributi del pioniere Pietro Grossi. Una parte fondamentale del percorso è dedicata alla storia dell’informatica pisana con protagonisti come Mario Tchou e Pier Giorgio Perotto, e le tappe storiche della realizzazione della Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP) e dell’Elea 9003. Il Museo valorizza anche il contesto scientifico e accademico che portò alla nascita del corso di laurea in Scienze dell’Informazione e del Cnuce.
Al taglio del nastro saranno presenti Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, Michele Conti, sindaco del Comune di Pisa, Francesco Leccese, prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare, Lorenzo Peruzzi, presidente del Sistema Museale di Ateneo e Fabio Gadducci, direttore del Museo degli Strumenti per il Calcolo. Seguirà una visita guidata alla mostra con la partecipazione straordinaria di pionieri dell’informatica pisana coinvolti nella progettazione delle macchine esposte.