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"Il nuovo ospedale Santa Chiara cresce bene"

Questo lo slogan scelto per il mega cantiere a Cisanello, oggi visitato dall'assessore regionale Bezzini e da presidente del consiglio Mazzeo

La visita dell'assessore regionale Bezzini al cantiere dell'ospedale Nuovo Santa Chiara

Effettuando un sopralluogo al cantiere dell'Ospedale Nuovo Santa Chiara che sta sorgendo a Cisanello, l'assessore regionale alla salute Simone Bezzini ha oggi incontrato oggi la direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Per la Aoup erano presenti il direttore generale Silvia Briani, il direttore amministrativo Carlo Milli e il direttore sanitario Grazia Luchini, insieme al presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi e al RUP delle nuove opere, l'architetto Filippo Terzaghi, direttore del Dipartimento di area tecnica dell'Aoup, con le altre maestranze tecniche del cantiere.

Bezzini si è presentato in compagnia del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, dall'assessora Alessandra Nardini e dal consigliere regionale Andrea Pieroni.

"Ai rappresentanti regionali è stato fatto il punto sui lavori e illustrata la tabella di marcia delle nuove costruzioni che dovranno completarsi nell'arco di 5 anni - hanno spiegato dall'azienda ospedaliera -, con il finanziamento del Pnrr che consentirà anche un'imponente dotazione tecnologica per il nuovo ospedale che potrà così disporre delle attrezzature più moderne e all'avanguardia, in un contesto completamente digitalizzato, con una poderosa infrastruttura in termini di data center grazie anche alla fibra ottica di proprietà dell’Università, all’avanguardia non solo dal punto di vista della conservazione dei dati ma anche dal punto di vista della loro protezione (privacy).

“Visitare questo cantiere in una fase ancora pandemica, con tutto il portato di sofferenza che ha determinato – ha dichiarato l’assessore Bezzini - dà un messaggio di speranza e fiducia nel futuro perché davvero si ha l’idea di una sanità toscana che guarda in prospettiva e lo fa in modo integrato con l’Università perché qui si coniugheranno attività sanitaria, didattica, ricerca e quindi sorgerà un ospedale attrattivo, di riferimento non solo per Pisa ma per la sanità toscana e, oserei dire, per tutto il Paese. Gli investimenti sono importanti perché danno il senso della prospettiva e noi dobbiamo guardare al presente ma non perdere lo sguardo di medio e lungo termine sul futuro”.

“Questo ospedale è un’opera fondamentale per Pisa e diventerà uno dei più importanti ospedali a livello nazionale ed europeo – ha commentato Mazzeo -. Ora, dopo aver investito sulle infrastrutture, è tempo di farlo sulle tecnologie e infatti abbiamo presentato a Roma la proposta per finanziare 70 milioni di euro per tutta la parte relativa alle tecnologie, insieme con l’Università che ci ha fatto delle proposte interessanti. Noi dobbiamo portare qui a Pisa le migliori competenze e tenere altissimo il livello professionale per poter competere con i migliori ospedali d’Europa ma dobbiamo vincere anche la sfida fondamentale della territorialità”.

Il direttore generale Silvia Briani - prima di accompagnare la delegazione regionale all’incontro con i direttori di dipartimento dell’Aoup in cui sono stati illustrati i dati di attività, le caratteristiche, i percorsi assistenziali e le varie linee di eccellenza, un quadro complessivo che l’assessore Bezzini ha apprezzato molto rilevando che questo ospedale sta già costruendo il futuro - ha voluto sottolineare il perfetto allineamento e la sinergia con le istituzioni locali, il Comune di Pisa, l’Università, la parte sanitaria e tecnica, in questo percorso di transizione verso l’ospedale smart che dovrà essere pensato e gestito con gli strumenti tecnologici più avanzati. 

Sulla pandemia, in particolare, Briani ha confermato l'ottimo impatto della campagna vaccinale sul calo dei ricoveri. “Un dato incoraggiante – ha detto - che ci consente di guardare all’autunno con fiducia”. Quanto alle assunzioni di personale, si è detta "convinta che in accordo con la Regione riusciremo a programmare al meglio lo sviluppo di questa Azienda che, fra neanche 5 anni, si riunirà tutta a Cisanello”.