Lavoro

Nursind, "Atteggiamento Usl non giustificabile"

Il sindacato degli infermieri replica alla Usl Toscana nord ovest sul mancato pagamento delle ore di prestazioni aggiuntive

"Nursind non ha preso nessun abbaglio. L’azienda sfrutta la semplificazione di un titolo di giornale per contestare quella che, per sua stessa ammissione, è la realtà".

Lo dice il segretario provinciale del Nursind Daniele Carbocci, replicando alla Usl Toscana nord ivest dopo la polemica sollevata per il mancato pagamento agli infermieri delle prestazioni aggiuntive maturate nell'emergenza Covid ( vedi articoli correlati )

"E la realtà è che a fronte di pochi dipendenti per i quali era difficile (ma non impossibile con la buona volontà amministrativa) individuare le ore di prestazioni aggiuntive (no straordinario, per pagare il quale non c’è bisogno di accordi sindacali visto che parla il contratto) l’azienda ha deciso di non pagare centinaia di lavoratori.
Un po’ come se, a fronte di un lavoratore che sbaglia a timbrare, si decidesse di non pagare lo stipendio a tutti gli altri lavoratori che hanno timbrato regolarmente".
"Quindi - aggiunge Carbocci - non ha nessuna giustificazione plausibile l’atteggiamento della Usl e il fatto che nello stipendio di maggio saranno pagati gli acconti dei bonus regionale, non cambia la responsabilità “disorganizzativa” dell’azienda che come al solito va a discapito dei lavoratori. Quante decine di migliaia di euro sono rimasti un mese in più nelle casse dell’azienda con questa decisione?
Nursind non ha preso nessun abbaglio e conferma che è l'azienda che ancora una volta si fa gioco della categoria dei professionisti della salute addossando la colpa di un proprio lassismo amministrativo a quei lavoratori che di sono resi disponibili per fronteggiare la pandemia in atto. Ora si spera che almeno a giugno, visto che adesso l’impegno è pubblico, riesca a mantenere quello che promette".