Politica

"Il Progetto Caserme è morto"

Rispondendo sulla Bechi Luserna, l'assessore Dringoli dice che tutto è fermo. Niente si muove né a livello politico né sul fronte dei militari

La caserma Bechi Luserna

Sulla Bechi Luserna, la caserma del Reggimento Logistico Folgore che il Comune sogna da anni di trasformare in porta di accesso per il turismo in città, tutto è fermo. Anzi, morto. Lo ha detto l'assessore all'urbanistica, Massimo Dringoli, rispondendo a un'interpellanza del Pd, illustrata da Matteo Trapani. L'interpellanza era stata presentata un anno fa circa, quando sulla stampa comparvero dichiarazioni di esponenti nazionali del centrodestra, che annunciavano il loro impegno affinché la Difesa si decidesse a concedere al Comune la caserma fra l'Aurelia e il lungarno Leopardi.

"A me piace sapere che ci sia questo attivismo - ha risposto Dringoli -, peccato che io non ne sia assolutamente a conoscenza. Io posso dire soltanto quello che ho cercato di fare io. La Bechi Luserna è una caserma e i comandi militari, da quello che hanno detto a me, non hanno neussunissima intenzione di rilasciarla. Quello che ho potuto fare e che ho ripetutamente chiesto è di avere almeno qualche lembo, qualche scampolo, per si sistemare alcuni problemi di viabilità".

Dringoli ha quindi informato il consiglio di aver richiesto l'angolo sud-ovest, per collegare il lungarno Leopardi con via della Fossa Ducaria, nonché una piccola striscia sul lato est, lungo la ferrovia, per collegare con una pista ciclabile il sottovia già esistente su via Bonanno con il campo scuola e l'area sportiva del Comune. Inviate le planimetrie e richiesto un sopralluogo, però, niente si muove.

"Mi dicono Sì Sì - ha lamentato l'assessore -, ma questo incontro non si riesce a fare. Seguiterò a insistere. Se poi alcuni esponenti politici nazionali vogliono tornare a essere attivi, io non li ricordo ma ben vengano. Servirebbe a sbloccare una situazione da cui la città potrebbe ricavare molti vantaggi noti a tutti: la famosa porta di accesso per il turismo a Pisa per chi viene dall'Aurelia, quello che era stato sognato con il Progetto caserme. Purtroppo il Progetto caserme si è arenato, anzi no, è proprio morto. Quindi cerchiamo di recuperare qualcosa".

"Al di là degli spot sui giornali del deputato di turno - è stata la replica di Trapani - sarebbe bene che il sindaco o chi per lui, anche a livello nazionale, si impegnasse davvero per sbloccare una situazione di assoluto interesse per Pisa, ponendo fine ad un limbo che dura ormai da due anni e mezzo".