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Il presepe vivente di San Piero

La rappresentazione torna dopo 7 anni. Era stata interrotta per i lavori di ricostruzione del campanile della Basilica, mai portati a compimento

Tutto pronto per la rappresentazione del presepe vivente a San Piero a Grado, che torna dopo 7 anni di assenza. L'appuntamento è per giovedì 24 dicembre dalle 21,30 e sabato 26 dicembre dalle 17, alla basilica.

All’entrata si è accolti con il censimento dove i visitatori possono lasciare un segno del loro passaggio mentre entrano nella città di Betlemme. Il percorso obbligato prevede la visita al palazzo di Erode dove viene periodicamente eseguito il cambio delle guardia, poi prosegue con le varie botteghe del falegname, del fabbro, del pane, con il mercato della frutta, i dottori del tempio, la merciaia, l’arrotino, la lavandaia e le due taverne dove Maria e Giuseppe, durante il percorso tradizionale, non trovano posto per la notte.

All’ingresso e al centro del presepe trovano posto anche due gabelle nelle quali i visitatori possono scambiare gli euro con i talenti (monete appositamente coniate per la rappresentazione) indispensabili per poter assaporare ciò che viene preparato nelle varie postazioni: focacce, ricotta e formaggio, prosciutto, caldarroste e vino bollente per riscaldare i più freddolosi. Infine a ridosso dell’abside della Basilica lato mare c’è la capanna, con l’asino e il bue, dove nasce il Salvatore visitato dai magi guidati da una stella luminosa.