A un anno di distanza, non svanisce il ricordo di Barbara Capovani, la dottoressa uccisa da una feroce aggressione a pochi metri dal suo posto di lavoro, all'ospedale Santa Chiara. E oggi, domenica 21 Aprile, i colleghi e gli amici più cari hanno voluto ricordarla con un minuto di silenzio e la deposizione di un mazzo di fiori.
Simona Elmi, collaboratrice e amica di Barbara, a nome di tutti, ha rievocato quel giorno e ha sottolineato come il vuoto che ha lasciato con la sua scomparsa nei pazienti, nei colleghi e in tutta la comunità sanitaria.
"Oggi è trascorso un anno da quel giorno maledetto dell’aggressione dell’amica e collega Barbara - ha detto - in questa giornata ci siamo voluti incontrare con le persone a lei più care per colmare almeno in parte la tristezza di questo giorno, che ci ha accompagnato per un anno intero. Oggi il dolore è più intenso, perché il ricordo è sempre molto vivo".
A rappresentare la ASL Toscana nord ovest Laura Guerrini, direttrice dei servizi sociali, Cristina Laddaga, direttrice della Società della Salute e Angelo Cerù, direttore del Dipartimento Salute mentale e tutti i colleghi e amici.