Politica

Il Tar boccia l’ordinanza su Piazza La Pera

I consiglieri Martinelli, Gionfriddo e Lacroce, “Scelta sbagliata, ora Conti chieda scusa alla città e agli esercenti danneggiati”

“Una scelta sbagliata, pagata a caro prezzo dalla città e dagli esercenti colpiti”. Così i consiglieri comunali Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce commentano la sentenza con cui il Tar ha annullato l’ordinanza anti-asporto emanata dall’amministrazione comunale per Piazza La Pera. Secondo i giudici, l’atto dell’amministrazione presentava “irragionevolezza, sproporzione, manifesta illogicità, difetto di istruttoria e carenza di motivazione”, e avrebbe discriminato alcune attività rispetto ad altre.

“La giunta Conti – hanno attacato i consiglieri de La città delle persone – ha costruito un intervento presentato come misura contro il degrado in una delle poche piazze di Pisa dove il degrado non esisteva. L’obiettivo reale era un altro: soffocare la diversificazione dell’offerta in favore di un modello esclusivamente rivolto all’alta spesa”.

La sentenza del tribunale amministrativo è arrivata a seguito del ricorso presentato da due esercenti che, spiegano i consiglieri, sono stati “particolarmente colpiti da un’ordinanza illogica e dannosa. Il Tar ha riconosciuto che non vi era alcuna evidenza del nesso tra l’asporto e situazioni di insicurezza o degrado”.

Duro anche il bilancio politico e finanziario: “L’amministrazione – hanno aggiunto– interviene d’imperio, danneggia la socialità e le attività economiche, paga inutilmente steward e ora anche le spese legali e i risarcimenti. Il tutto per creare una narrazione favorevole alla propria propaganda, mentre le vere criticità della città restano irrisolte”.