L'accusa, per la 58enne maestra dell'asilo nido del Cep di Pisa, è di maltrattamenti, la stessa delle due colleghe indagate.
I livelli di responsabilità sembrano dunque essere diversi: nel caso della donna finita agli arresti domiciliari gli episodi contestati, nell'arco di 22 giorni effettivi monitorati con telecamere e microspie, sono 19. Per le altre due in un caso 15, in un altro 4, giudicati però meno gravi visto che per loro non è stata applicata la misura restrittiva.
Tuttavia, secondo gli investigatori, "Il ricorso a percosse, gesti discriminatori, tono di voce autoritario e linguaggio offensivo è ampiamente documentato" e, in modo particolare, verso un bambino, risultato di fatto isolato dagli altri.