Il laboratorio di ricerca ImagingLab dell'Università di Pisa, laboratorio di imaging traslazionale focalizzato sullo studio del cuore e del cervello, è entrato a far parte della comunità internazionale Z-Inspection per una intelligenza artificiale affidabile.
L’obiettivo è quello di esplorare le implicazioni etiche dell’intelligenza artificiale nella diagnostica per immagini, laddove l’uso delle macchine intelligenti ha delle ricadute immediate sul processo diagnostico e quindi sui pazienti.
"L’intelligenza artificiale applicata alle immagini diagnostiche è un tema di grande interesse scientifico e clinico-pratico, ma anche etico - ha detto il professor Emanuele Neri, ordinario di Radiologia del Dipartimento di Ricerca traslazionale e direttore del laboratorio di cui fanno parte docenti e ricercatori dell’Ateneo - possiamo fidarci dell’intelligenza artificiale quando viene utilizzata per una diagnosi?".
"Chi è responsabile della diagnosi, il computer o il medico? - ha continuato - l'intelligenza artificiale può alterare l’informazione diagnostica e condurre il medico in errore? Sono queste alcune delle domande a cui Z-Inspection vuole rispondere analizzando le molte applicazioni in medicina".
Z-Inspection è una comunità internazionale a cui aderiscono laboratori di ricerca di tutto il mondo, conforme alle linee guida High-level expert group on AI della Comunità europea, che ha lo scopo di spiegare i processi alla base dell’intelligenza artificiale e renderla spiegabile al medico e al paziente.