Attualità

In 4mila alla Biennale di architettura

La rassegna organizzata dall'Associazione LP agli Arsenali Repubblicani fa il bilancio dell'edizione appena conclusa e guarda alla prossima del 2025

Un momento della Biennale di architettura

Tra Arsenali Repubblicani, cuore della kermesse, e i luoghi diffusi della Biennale di architettura di Pisa, la quinta edizione della rassegna ha fatto registrare oltre 4mila presenze: un vero e proprio boom per la manifestazione giunta alla sua quinta edizione. E che, adesso, guarda al 2025.

Molto sentito e apprezzato il tema della "Città condivisa", che è stato il filo conduttore per sottolineare quanto l’architettura debba essere un progetto collettivo e condiviso, presente nella società e generatore di benessere per la collettività.

"La Biennale è un progetto collettivo, questi giorni sono stati di un’intensità straordinaria, ma è giusto impegnarsi per la propria città, amandola profondamente con passione - ha detto Massimo Del Seppia, presidente dell'Associazione LP, che ha organizzato e curato la rassegna - i progetti in mostra ci hanno insegnato molto e i convegni sono stati di grande utilità, ma quello che più conta sta nel fatto che abbiamo capito quanto sia importante l’impegno, la generosità e il metterci la faccia per un obiettivo comune".

All'edizione hanno preso parte anche studi di livello internazionale, come lo studio RPBW-Renzo Piano Building Workshop, lo studio norvegese SnØhetta e lo studio di Barcellona Benedetta Tagliabue-EMBT Architects, a cui è stato attribuito il premio Città di Pisa per la qualità urbana 2023.

"L’Associazione LP, nelle persone di Del Seppia, Pietro Berti, Silvia Lucchesini e Fabrizio Sainati, vuole esprimere un sentito ringraziamento a tutti i cittadini di Pisa che hanno partecipato così numerosi, alle sue istituzioni e in particolare al sindaco Michele Conti che da sempre sostiene questo progetto culturale - hanno concluso dall'organizzazione - un grande ringraziamento a tutti i componenti del comitato scientifico di questa edizione, presieduto dall’architetto Massimo Pica Ciamarra, e a Giorgio Tartaro. Infine, un ringraziamento speciale alla Fondazione Pisa e all’Opera della Primaziale Pisana per aver messo generosamente a disposizione dei curatori i bellissimi spazi dei loro auditorium".