Politica

"Inaccettabile che Mannocci non collabori"

Pressing delle opposizioni sul sindaco Conti e sul consigliere comunale della Lega, ora anche nel Consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti

Gino Mannocci

"Riteniamo inaccettabile che il consigliere della Lega (ex Pisa nel cuore), Gino Mannocci, in qualità di membro del Cda di Toscana Aeroporti si rifiuti di collaborare con la Seconda Commissione di Controllo e Garanzia dello stesso Comune che lo ha nominato". Questo quanto hanno scritto i responsabili dei quattro gruppi di minoranza Francesco Auletta (Diritti in comune), Gabriele Amore (Movimento 5 stelle), Matteo Trapani (Partito Democratico) eAntonio Veronese (Patto civico).

"La questione aeroportuale è molto delicata - argomentano le opposizioni - e serve uno sforzo da parte di tutti. In particolare da parte di chi siede in un Cda in rappresentanza del nostro Comune. Ma il punto critico è il comportamento del sindaco e della maggioranza in generale: sempre pronti a scrivere comunicati di vicinanza ai lavoratori o a presenziare ai presidi salvo poi esprimersi contro alla richiesta di chiarimenti da parte del membro del Cda da loro nominato. Non è ammissibile che Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia martedì in consiglio comunale si siano sottratti al confronto rispetto al rapporto che Mannocci deve avere con le istituzioni consiliari, impedendo la semplice discussione della mozione da noi presentata. E’ evidente che si scappa dal dibattito pubblico per un evidente imbarazzo in quanto cade subito la motivazione con cui il sindaco Conti aveva propagandato e giustificato la nomina di Mannocci, che ricopre così in maniera assolutamente inopportuna, un doppio ruolo".

"Le forze di maggioranza non potranno sottrarsi a lungo da questo chiarimento - concludono Auletta, Amore, Trapani e Veronese -: serve chiarezza e una presa di posizione seria. Il sindaco deve spiegare alla città questo comportamento del consigliere da lui nominato, e Mannocci deve chiarire quale sarà la posizione che porterà nel Cda sia sulla questione dei lavoratori sia sul masterplan".