Politica

"Inaccettabile gestione dei servizi scolastici"

"Non pochi problemi a genitori e bambini" segnala Matteo Trapani (Pd), accusando il Comune di Pisa non aver saputo gestire bandi e contenziosi

I portici di palazzo Gambacorti

"E' l'ennesima volta che il Comune di Pisa tratta il sistema educativo come una pratica burocratica, creando non pochi problemi a genitori e bambini. Tutto ciò è decisamente inaccettabile a 4 anni dall'elezione" scrivono dal gruppo consiliare del Partito democratico, guidato da Matteo Trapani.

Dal Pd ricostruiscono così la situazione. "Cinque nidi d'infanzia nella nostra città sono gestiti da un consorzio da molti anni, con expertise e continuità. L'ultima gara ha visto escludere lo stesso consorzio per la gestione dei nidi e si è aperto un contenzioso. Il Comune, a pochi mesi dalla fine dell'anno, ha ritenuto inaspettatamente di dover accelerare la richiesta di cessazione del servizio e di passaggio alla nuova società, causando così difficoltà a genitori, operatori e bambini".

"La gara era stata bandita nel Giugno 2021 - ricorda Trapani - e si è proseguito fino ad oggi con proroghe, anche al fine di portare a conclusione l'anno scolastico. Qualche giorno fa invece giunge la comunicazione con la quale si chiedeva di liberare immobili e strutture per affidarli urgentemente alla nuova società. Tutto ciò, ad anno scolastico in corso, comporta numerose difficoltà per bambine e bambini che vivranno un cambiamento repentino e una continuità e serenità messe inevitabilmente in discussione dal momento che la scelta di continuare con la nuova società o rimanere nella propria cooperativa dipenderà dalla dai singoli operatori".

"Una scelta gravosa e inaspettata che serve subito chiarire - sottolineano dal Pd -, anche tramite un'assemblea pubblica che coinvolga i genitori che in queste ore hanno chiesto più volte chiarimenti e che legittimamente ritengono l’accaduto inaccettabile a due mesi dal termine dell'anno avendolo saputo peraltro per caso e senza comunicazioni ufficiali da parte dell'amministrazione".

"Non è pensabile poter valutare solo motivazioni economiche e trattare i bambini come fossero un appalto, senza riservare per gli interessi in gioco la massima cura nella gestione dell'affidamento dei servizi. Sarebbe infatti irragionevole che dopo tutte queste proroghe, proprio alla fine dell'anno, si decidesse invece di stravolgere, senza peraltro alcuna comunicazione preventiva ai genitori, la dimensione organizzativa creando difficoltà che andrebbero ad incidere sul benessere di molti bambini. Per questo motivo, unendoci alle molte richieste dei genitori, pensiamo che sia necessario da subito trovare una soluzione che garantisca la continuità e un eventuale passaggio ordinato, alla luce dell'esito del bando e del giudizio in corso, e chiediamo che subito si verifichino le tempistiche degli altri bandi per evitare che queste situazioni si ripropongano in futuro. Insieme alle altre minoranze chiederemo subito una commissione sul tema chiedendo che le istanze dei genitori siano attentamente valutate e accolte", concludono i consiglieri del Partito democratico.