Cronaca

Inchiodato dalle telecamere dopo i furti in serie

La polizia ha arrestato un giovane di 20 anni. E' sospettato di essere l'autore di 11 colpi avvenuti tra le attività commerciali nel periodo di Natale

Svolta nelle indagini su numerosi furti avvenuti nel periodo natalizio nel territorio pisano. All'alba di oggi la polizia ha arrestato un ragazzo di 20 anni, sospettato di essere il responsabile, in concorso con un altro giovane, minorenne, di ben 11 episodi. E' accusato di ricettazione, furto aggravato e continuato di scooter e furti in attività commerciali.

Le indagini condotte dalla squadra mobile della questura hanno riguardato una serie di furti e spaccate notturne ai danni di attività commerciali, tutti accomunati dallo stesso modus operandi.

Secondo quanto ricostruito, i due avrebbero utilizzato dei tombini o degli scooter per infrangere le vetrine ed introdursi all’interno delle attività. I danni stimati dai commercianti e dai privati vittime di questi episodi, fanno sapere dalla questura, si aggirano intorno a diverse decine di migliaia di euro. 

Durante il periodo di maggior veemenza del fenomeno, allo scopo di contrastarlo, polizia e carabinieri avevano avviato diversi appostamenti notturni con l'obiettivo di cogliere sul fatto i due autori. Dopo un furto nella zona del quartiere Santa Maria, i due erano quasi finiti in manette, ma per qualche frazione di secondo erano riusciti a fuggire, lasciandosi però alle spalle una serie di indizi, tra cui alcuni oggetti rubati, che si sono rivelati determinanti per le indagini, che si sono mosse anche in base a specifiche caratteristiche, in primis l’utilizzo ricorrente di uno scooter rubato per spostarsi e commettere i reati. 

Ristretta la cerchia dei sospettati, a rivelarsi determinanti sono state anche le immagini riprese dalle telecamere e acquisite dagli investigatori dopo i colpi, che avevano immortalato i soggetti coinvolti in azione, in alcuni casi anche a volto scoperto. Le immagini estrapolate ed analizzate dalla squadra mobile, messe a confronto attraverso una comparazione delle foto segnaletiche dei sospettati, ha fornito elementi indiziari nei confronti del 20enne tali da far scattare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta al Gip e ottenuta per 9 degli episodi in esame.