Nel pomeriggio di oggi è stata notificata al Comune di Pisa un’ordinanza di applicazione di misure cautelari disposte dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa, dott. D’Auria, nei confronti di "due dipendenti comunali, sospesi dal pubblico ufficio rispettivamente ricoperto, con interdizione da tutte le attività ad esso inerenti". A diffondere la notizia è stata la stessa amministrazione comunale con un comunicato.
Nella nota non si specifica su quale ipotesi reato si sta indagando. Tuttavia il Comune precisa che si tratta di un reato penale e che sono stati gli stessi dipendenti a comunicare all'ente il provvedimento assunto nei loro confronti dal gip, prima ancora che l’ordinanza venisse notificata al sindaco. Di conseguenza, i due non si sono presentati al lavoro.
"Nei termini descritti non ci sono provvedimenti da assumere da parte dell’Amministrazione comunale - si legge nella nota del Comune - essendo già state disposte dal gip le misure cautelari del caso".
Nel comunicato si legge anche che, qualora le ipotesi di reato trovassero riscontro, il Comune "si riserva di avviare a carico dei due dipendenti, e per quanto di sua competenza e spettanza, un procedimento disciplinare, sulla scorta delle motivazioni addotte dall’ordinanza stessa, previo accertamento dei presupposti per il suo avvio".
La cautela è comunque d'obbligo. "Si tratta dell’applicazione di misure cautelari e di un procedimento penale attualmente in corso e non definito - hanno ricordato dal Comune - Il rispetto delle persone indagate non consente, allo stato, nessuna conclusione, ma l’Amministrazione ha il diritto ed il dovere di accertare, anche per suo conto, comportamenti eventualmente passibili, anche a prescindere dal procedimenti penale, di sanzioni disciplinari".
"Sarà massima l’attenzione al comportamento degli uffici - conclude la nota del Comune - ed anzi l’ordinanza notificata sarà l’occasione per incrementare verifiche e controlli, nello spirito di garantire la massima trasparenza dell’operato degli uffici stessi ed il pieno rispetto della legalità".