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Internet Festival entra nel vivo

Quattro giorni dedicati a innovazione, formazione e cybersecurity. L'inaugurazione in Banchi. Sindaco Conti: "Festival è nella sua sede naturale"

Bandiere sul Ponte di Mezzo per Internet Festival 2021

Si è aperta ieri l'XI edizione dell'Internet Festival, manifestazione promossa dalla Regione Toscana per scrutare e anticipare il futuro. Due gli obiettivi: uno economico, “quello di giocarsi poi un vantaggio competitivo, e Pisa e questo festival - queste le parole dell’assessore regionale all’innovazione, Stefano Ciuoffo - sono il cuore pulsante di una ricerca che ha caratterizzato gli ultimi decenni dell’economia toscana, saldando innovazione e produzione”; ed un obiettivo sociale, “quello di evitare - ha sottolineato l’assessore – disuguaglianze tra cittadini e territori”.

Il taglio del nastro

"Pisa ospita per l’undicesima volta l’Internet Festival, divenuta ormai tra i più importanti eventi europei del settore e che nella nostra città trova il suo ambiente naturale - così il sindaco Michele Conti all'inaugurazione della manifestazione -. Questo non solo per la presenza e partecipazione di tutti gli importanti enti di ricerca (Università, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche) ma per precise ragioni storiche. Il 30 aprile 1986, per la prima volta, grazie al lavoro di anni di docenti del nostro Ateneo e ricercatori del CNR, fu stabilita la prima connessione tra il nostro Paese e la Rete Arpanet (progenitrice di Internet) negli Stati Uniti. L’ Italia entrava nell’era digitale e la porta di accesso era proprio la nostra città".

"Dalle onde radio di Marconi allo studio delle onde gravitazionali di oggi, passando per la connessione internet - ha ricordato il primo cittadino -, la ricerca a Pisa continua a dare il proprio contributo al mondo".

Il festival, prova a raccontare, assieme ad università e Cnr, che senza ricerca non ci può essere innovazione. Con il taglio del nastro sono stati inaugurati ieri, in Logge dei Banchi, anche il Pisa Open Stage, un totem tecnologico con mixer e amplificatore a disposizione di musicisti, una app collegata per prenotarsi ma anche conoscere chi suona (e conare gli spettatori).

E poi gli spazi di Legambiente, con un focus quest’anno dedicato all’innalzamento dei mari e alla prospettiva infausta, se non saranno prese adeguate contromisure, di vedere la Toscana e l’Italia trasformate in una costa frastagliata come quella oggi dalmata o greca. Sotto la loggia si sperimenta sul campo, grazie all'università, anche un progetto sperimentale: quello di misurare, con tecniche di data analytics (quei dati che disseminiamo nella vita di tutti i giorni), l'impatto sociale del festival. Pure questo uno squarcio di futuro.

Link: Il programma completo di Internet Festival 2021