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Internet, un primato perduto

Luciano Lenzini tra i ricercatori che effettuarono il primo collegamento: "Ora siamo quart'ultimi in Europa per diffusione e utilizzo della rete"

Il 29 aprile tutta Italia festeggia l'Internet day. Il Bel Paese fu tra i primi paesi a collegarsi a internet. Avvenne nel 1986 e il segnale partì dal centro universitario per il calcolo elettronico del Cnr di Pisa per arrivare alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania.

La notizia fu oscurata dal disastro di Chernobyl avvenuto pochi giorni prima. "Non immaginavamo che da lì sarebbe partito un processo che ha portato tre miliardi di persone a collegarsi nel mondo e che quello fosse l'inizio della società dell'informazione - spiega all'ansa Stefano Trumpy, a quel tempo direttore del Cnuce. Insieme a lui c'erano Luciano Lenzini, Antonio Blasco Bonito e Marco Sommani.

Il progetto partì negli anni Settanta. "Non andò sempre tutto liscio, ci furono anche momenti di pessimismo cosmico alla Leopardi - racconta all'ansa Luciano Lenzini -. Dopo il via libera del Cnr al progetto da 510 milioni dagli Stati Uniti ci fecero sapere che bisognava cambiare hardware: chiedevano di inserire il butterfly gateway, che aveva oltre 200 processori a bordo. Era il 1984 e io decisi di gettare la spugna".

Dopo qualche giorno Lenzini comunica la decisione a Washington. "Accadde una cosa che nessuno si aspettava - continua -. Decisero di regalarci il butterfly gateway".

"Internet non è piovuto al Cnuce per caso, a Pisa c'era un gruppo di ricerca tra i più avanzati in Europa. Questa non è stata un'operazione tecnologica ma una grossa operazione culturale" sottolinea Luciano Lenzini che aggiunge: "Eravamo il quarto nodo europeo insieme a Gran Bretagna, Norvegia e Germania, ora siamo quart'ultimi in Europa per diffusione e utilizzo della rete". 

"Ci vuole una somma di sforzi per diffondere sensibilità e pratica dei temi che riguardano il digitale - osserva Stefano Trumpy -. Possiamo recuperare terreno ma c'è bisogno di uno sforzo a tutti i livelli, anche nelle scuole. In Italia bisogna mettere in piedi una gestione multistakeholder, cioè una sinergia tra governo, privati, settore tecnico e società civile. E' stato promesso dal Ministero per lo sviluppo economico ma non si è ancora fatto, bisogna spingere su questo".

Il 29 aprile, a Pisa verrà celebrato il 30esimo anniversario dal primo collegamento alla rete, sarà presente anche il premier Matteo Renzi che per l'occasione lancerà il primo bando sulla banda larga.