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Il mare è per tutti, se usi un corrimano

Un ausilio che dalla battigia accompagna anziani e disabili fino in acqua: è questa l'idea di Andrea Antonelli, che è arrivata fino al Senato

Il corrimano di Andrea Antonelli

"Ho seguito da casa la seduta del Senato in tv, un po’ scettico, fino a quando non è stato nominato il mio corrimano, lasciandomi tra l’entusiasmato e l’incredulo: sono state dette delle parole che mi hanno commosso". Non ci crede ancora Andrea Antonelli, cittadino pisano che insieme alla famiglia, da 25 anni, gestisce uno stabilimento balneare. La sua invenzione, la "istanza Antonelli", è arrivata sino a Roma.

Ma facciamo un passo indietro: Andrea, che lavora in spiaggia, da circa un paio di anni si è inventato un ausilio per anziani, persone con disabilità e infortunati, in modo che anche loro possano serenamente entrare e uscire dall'acqua. "Ho perfezionato una tecnica, tramite un ausilio di mia invenzione, per aiutare le persone a risalire o scendere in acqua sulle spiagge sabbiose - ha spiegato Andrea - il corrimano è amovibile per poterlo adattare alla linea di battigia, che è sempre in costante mutamento". Si tratta in effetti di un semplice corrimano, che accompagna le persone in acqua.

 "Durante questi due anni di sperimentazione sul mio stabilimento, ho inviato mail ad associazioni di categoria e uffici competenti, ma anche a personaggi politici - ha raccontato - infatti lo scorso anno, mi sono visto rispondere dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale si congratulava con me per l’idea. Non nego la soddisfazione, ma da allora più nessuno si è fatto sentire. Ho continuato a scrivere, ma senza ricevere risposta. Per questo ho indetto una petizione per fare accogliere l’ausilio tra i servizi utili non obbligatori per spiagge sabbiose, stabilimenti balneari e spiagge libere".

Una coppia di anziani utilizza il corrimano


"La petizione ha raccolto in sole due settimane circa 150 firme, fino al punto di svolta: una delle persone che avevo contattato mi ha risposto, ovvero la senatrice Isabella Rauti, la quale si è detta disponibile a portare avanti il progetto e lo ha fatto in maniera esemplare - ha continuato Andrea - in una mail la senatrice mi spiegava che era prossimo il Ddl sulle disabilità e contemporaneamente mi rispondeva anche la presidenza del Consiglio dei ministri ufficio disabilità, chiedendomi di inviargli la proposta di progetto, così da poterla presentare come 'istanza Antonelli'".

Il resto, come detto, è noto. La "istanza Antonelli" è stata portata in parlamento e la senatrice Rauti si è rivolta direttamente al ministro Erika Stefani per promuovere l'invenzione di Andrea. "Avevo iniziato la mia petizione scrivendo: 'Parte da Pisa, ma vuole arrivare a Roma!' - ha conluso - non ci credo ancora, ma ci è arrivata. Continuerò a seguire questo progetto e ne ribadisco lo scopo esclusivamente sociale e non di lucro, perché ho potuto osservarne le potenzialità e l’utilità, per un turismo accessibile e un mare per tutti".