Attualità

Iran, sindacato preoccupato per Camp Darby

Da Sgb: "Apprendiamo che la base Usa assume un ruolo nevralgico nelle operazioni di guerra iniziate con l'uccisione, con un drone, di Soleimani"

Il sindacato generale di base di Pisa è intervenuto per parlare dell'uccisione, avvenuta con l'uso di un drone, del generale Iraniano Qasem Soleimani, e di come questo fatto possa essere ricollegato alla base americana Camp Darby. 

"I droni sono ormai strumento indispensabile per la guerra e pochi sanno che questi droni sono dislocati in numerose basi Usa e Nato in territorio italiano e dalle basi partono per colpire obiettivi , a migliaia di km di distanza, giudicati strategici dall'intelligence americana. La pericolosità dei droni, per la popolazione civile e il trasporto aereo, ha spinto alcuni parlamentari tedeschi a chiederne la revoca della circolazione sul loro territorio, in Italia non se ne parla ma è proprio il nostro paese quello più interessato per la maggiore vicinanza al Medio Oriente".

"In queste ore - hanno ripreso da Sgb - apprendiamo che ancora una volta la base Usa di Camp Darby assume un ruolo nevralgico nelle operazioni di guerra iniziate con l'uccisione (con un drone) del generale Iraniano Qasem Soleimani , lo stesso che aveva per altro guidato miliziani nella guerra contro l'Isis. Munizioni e ordigni sono pronti per partire da Camp Darby e lo saranno sempre piu' una volta conclusi i lavori che permettanno il trasporto degli stessi via acqua e via ferrovia".

Poi Sgb ha puntato il dito contro le "amministrazioni locali, di centro sinistra, grilline o di centro destra" che "hanno taciuto e avvalorato i piani di potenziamento della base di Camp Darby, quei piani che avevano bisogno di collegare la base alla ferrovia e al porto di Livorno restituendo al contempo parti della base inutilizzate, parti che saranno tuttavia occupate da reparti speciali dell'esercito italiano e non restituite ad uso civile".

"In queste ore tocchiamo con mano quanto siano strategiche le basi militari Usa e Nato in Italia, dalla Sicilia al Veneto e alla Toscana, ma ormai sono argomenti tabu' dei quali la classe politica e sindacale si va disinteressando scientemente. Tanto grandi quanto ignoti arsenali militari, centri nevralgici per le guerre di Trump con il silenzio assenso dei Governi locali e nazionali. La Toscana , ancora una volta, diventa area di guerra, e la popolazione, suo malgrado, potrebbe diventare vittima di strategie economiche e militari di quell'esercito Usa sempre piu' occupante dei nostri territori" hanno concluso.