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Keu, avviata la bonifica all'ex Vacis

Lavori da 580mila euro: il Keu sarà smaltito in una discarica autorizzata. Gambini: "Già avviata la procedura per recuperare i soldi"

La presentazione del cantiere per la bonifica all'ex Vacis

È cominciato il cantiere per la rimozione e lo smaltimento del Keu nell'area ex Vacis. Qui, dove gli accertamenti effettuati dall’Arpat avevano rilevato la presenza di materiale non conforme nei riciclati utilizzati per realizzare il tratto stradale, le operazioni di bonifica sono state presentate dall'assessora all'Ambiente, Giulia Gambini.

"Fin dall’inizio l’amministrazione comunale ha rivolto la massima attenzione alla vicenda, che reputiamo gravissima e sul cui esito ci rimettiamo al procedimento penale in corso condotto dalla Procura della Repubblica e dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze - ha commentato Gambini - la nostra priorità è stata quella di partire quanto prima con i lavori di rimozione del materiale, per scongiurare ogni possibile danno ambientale, avendo nel frattempo proceduto con il monitoraggio del sito, come disposto dagli enti competenti".

"Parallelamente - ha aggiunto - ci siamo mossi per avviare il recupero delle somme che l’amministrazione anticiperà per l’esecuzione dei lavori di bonifica, dando mandato all’avvocatura civica di procedere sia in ambito civile, sia penale".

Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata di 190 giorni, con l’intervento che si svilupperà in due fasi su un tratto stradale di circa 290 metri. La prima fase propedeutica è stata avviata oggi, mercoledì 15 Novembre, e prevede il rilievo dei sottoservizi tramite georadar, la realizzazione dei pozzi piezometri per il monitoraggio ambientale e il confinamento per aree di intervento e l’apposizione di idonea cartellonistica. Dopodiché, nella seconda fase, ci sarà lo scavo e la rimozione dei vari strati stradali fino all’individuazione del Keu, che sarà conferito in una discarica autorizzata.

La spesa prevista per i lavori di rilievo, scavo, rimozione, stoccaggio e ripristino dell’area è complessivamente di 580mila euro e sarà sostenuta dall’amministrazione comunale.