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Ricerca biomedica, Pisa va in Europa

L’inserimento della biobanca dell'ospedale per un maggiore coordinamento delle sedi italiane con l’infrastruttura internazionale

Ci sarà anche la Biobanca BMS - che fa parte della Sezione dipartimentale Biobanche dell’Aoup, diretta dal dottore Simone Lapi - nel nodo nazionale e, di conseguenza, anche nell’infrastruttura europea delle biobanche e delle risorse biomolecolari BBMRI-ERIC. Questo organismo internazionale riunisce tutti i principali protagonisti del settore biobanche – dai ricercatori agli specialisti all’industria ai pazienti - per promuovere la ricerca biomedica e offre supporto su questioni legate alla qualità, all’etica, alla legalità, il tutto al fine promuovere la ricerca e l’innovazione nei trattamenti sanitari. Grazie infatti a un migliore coordinamento delle biobanche nazionali, all’accesso ai campioni e ai dati conservati - in definitiva, all’interoperabilità delle banche dati internazionali - è possibile anche promuovere la partnership pubblico/privato, sviluppare condizioni di sostenibilità e concordare criteri uniformi di gestione della qualità.

A Pisa la Biobanca multispecialistica BMS, in funzione delle sue caratteristiche e finalità e in considerazione dello sviluppo della medicina di precisione (cure specifiche e personalizzate), si colloca come piattaforma trasversale integrata di servizio per tutte le istituzioni con finalità scientifiche e assistenziali, con l’obiettivo di ‘biobancare’ materiale biologico relativo alle discipline di maggior rilievo in ambito sanitario.

Il suo inserimento all’interno del nodo nazionale e della infrastruttura europea delle biobanche significherà visibilità e accessibilità ai campioni biologici e ai dati clinici associati (nel totale rispetto della privacy) su scala nazionale ed europea, rendendoli disponibili per la comunità scientifica.