Attualità

La capitale delle scienze politiche

Cinquecento politologi riuniti in convegno a Pisa: “Il nostro contributo per capire il mondo e la società che cambiano”

Trasformazioni delle istituzioni, democrazia, diritti di cittadinanza, integrazione, tutela ambientale e “questione gender”. Questi alcuni dei temi affrontati dai politologi dello European Consortium Political Research (Ecpr) riuniti nel convegno annuale che si è appena concluso a Pisa.

Gli “stati generali” delle scienze politiche e delle relazioni internazionali hanno richiamato in Italia oltre 500 tra docenti, ricercatori, studenti, esperti che hanno preparato i lavori secondo una formula consolidata ma originale, che premia criteri meritocratici per la scelta degli argomenti, non ha carattere gerarchico e soprattutto garantisce una visione sovra nazionale. Per la prima volta in 44 anni questa formula si è tradotta nel convegno promosso e ospitato dalle tre istituzioni universitarie di Pisa: scuola superiore Sant’Anna, università di Pisa e scuola Normale superiore.

“Di fronte al mondo nuovo che sta nascendo, i politologi propongono spiegazioni ed interpretazioni spesso divergenti - sintetizza Yves Mèny, presidente della scuola superiore Sant’Anna e uno degli artefici del convegno - rispetto all’immagine delle contraddizioni che attraversano le nostre società. Ma è da questo dibattito e queste controversie che si capisce meglio le trasformazioni che stiamo vivendo e alle quali noi politologi vogliamo dare un contributo per renderle più evidenti, nell'interesse collettivo”.