Lavoro

La Carlo Colombo mette in mobilità 68 lavoratori

La filiale pisana chiude i battenti. Questa mattina i dipendenti erano in presidio davanti alla fabbrica e con loro c'era anche il sindaco Filippeschi

La filiale pisana dell'azienda che produce semilavorati in rame ha avviato la procedura di mobilità per i suoi 68 dipendenti in seguito alla decisione di chiudere il sito di Ospedaletto per far fronte alla crisi di liquidità.

Per questo, stamani i dipendenti dell'azienda hanno effettuato un presidio all'interno della fabbrica e con loro c'era anche il sindaco pisano, Marco Filippeschi, che ha promesso: "Affronteremo la vertenza a viso aperto".

"La crisi, la concorrenza e la gestione hanno portato l'azienda a questo punto -hanno sottolineato i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, Raimondo Feliciano e Claudio Garzotto, presenti al presidio

Secondo Filippeschi, "Siamo di fronte a un fatto grave così come è grave che non ci siano rappresentanti dell'azienda a incontrare oggi i lavoratori. Affronteremo la vertenza a viso aperto. D'intesa con la Regione abbiamo convocato il tavolo di crisi presso il ministero. L'obiettivo è salvaguardare i lavoratori e mantenere il sito produttivo".