Lavoro

La Cgil, "I lavoratori sono sempre solidali"

"Il contributo di solidarietà i lavoratori lo danno da sempre", spiega Leonardo Fagiolini della Funzione Pubblica della Cgil

"La proposta lanciata dalla Presidente di Confcommercio Pisa, Federica Grassini, di imporre un contributo di solidarietà ai lavoratori pubblici, per sostenere la ripresa del comparto imprenditoriale privato, è tutt’altro che originale".

Lo dice Leonardo Fagiolini, segretario della Funzione Pubblica della Cgil di Pisa.

"Chi arriva a ipotizzare una soluzione di questo genere, mina le basi sulle quali il nostro Stato si fonda, innanzi tutto lede il diritto alla retribuzione, sancito dall’art.36 della Costituzione, oltre a mettere in dubbio il sistema dei servizi pubblici, di cui questa pandemia ha sottolineato tutta l’indispensabilità.

Il Lavoro Pubblico è garanzia per tutto il sistema, pubblico e privato che sia, e noi ci interroghiamo, ben volentieri, sulla grande questione di equità sociale che la Presidente pone, che non può prescindere dal “riequilibrare oneri e onori” rispetto al sistema della fiscalità.

I lavoratori pubblici, non solo con il loro operato garantiscono i servizi pubblici a tutti i cittadini e alle imprese, ma attraverso la fiscalità generale contribuiscono, indirettamente, al sostegno delle imprese stesse, che sia in forma di ristori o di ammortizzatori sociali.

Le prospettive di sviluppo per il futuro, a nostro avviso, passano necessariamente da un allargamento del perimetro pubblico, in termini di lavoro e servizi, che riteniamo essere la via per il superamento della crisi sanitaria, economica e sociale.

E’ per questo che chiediamo un piano straordinario di assunzioni, di stabilizzazioni, di maggiori diritti e tutele per i lavoratori tutti, sia pubblici che privati.

E’ per questo che rivendichiamo il rinnovo dei contratti, perché si risponda alla crisi e alla necessità di ripresa economica, con il lavoro, con il salario, con i servizi, con una maggiore equità".