E' emblematico della lentezza della giustizia il caso del crollo di un cartello a bandiera lungo la Sgc FiPiLi, avvenuto nell'Agosto del 2018 alla diramazione di Cascina. Il cartello indicava le direzioni Firenze e Livorno e quando crollò fu soltanto una fortuna che sotto non rimasero auto.
Poco dopo tutti i cartelli simili furono posti sotto sequestro e rimossi. Il risultato è che oggi, passati più di tre anni, molti svincoli della Firenze Pisa Livorno restano ancora senza indicazioni.
Soltanto ieri si è svolta l'udienza preliminare al tribunale di Pisa per i sei indagati, tecnici e amministratori delle aziende cui spettano gestione e manutenzione della FiPiLi. Il reato più grave contestato dalla pm Flavia Alemi è quello di disastro colposo. Il giudice Giuseppe Laghezza ha rinviato per la decisione al 12 Gennaio.
E per riavere le indicazioni stradali in FiPiLi pazienza, bisognerà aspettare ancora.