Cronaca

"Questa deve essere la giornata di Roberta Ragusa"

Antonio Logli ha deciso di non presentarsi in tribunale. L'avvocato Gentile: "L'allontanamento volontario é ipotesi inverosimile"

Nicodemo Gentile

Dopo il non luogo a procedere pronunciato nel marzo 2015 dal giudice Laghezza, questa mattina per Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, l'imprenditrice di Gello scoparsa nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012, si apre un nuovo round giudiziale davanti al Gup Elsa Iadaresta, che deve decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura per omicidio volontario e distruzione di cadavere.

Una nuova udienza fissata dopo che la Cassazione aveva annullato il primo proscioglimento ritenendo che "Non emerge in modo evidente l'innocenza dell'imputato Antonio Logli". Questa mattina l'uomo ha deciso di non presentarsi in tribunale, decisione che in ogni caso non influisce sul regolare svolgimento dell'udienza.

"Speriamo che questa sia la giornata del rinvio a giudizio - ha detto l'avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell'associazione Penelope che si é costituita parte civile nel procedimento- Vogliamo un processo perché abbiamo bisogno di approfondire tante menzogne e capire cosa é successo a Roberta Ragusa. Vogliamo che sia la giornata di Roberta".

Secondo l'avvocato Gentile "L'allontanamento volontario é un'ipotesi inverosimile" e chiama in causa anche la compagna di Antonio Logli: "In questa vicenda Sara Calzolaio ha un duplice ruolo di vittima e carnefice e speriamo che sia mossa dalla sua coscienza".