Attualità

La giustizia e il carcere dal 1786 a oggi

Parte la rassegna per i 260 anni dall’insediamento del Granduca Pietro Leopoldo tra incontri, testimonianze nelle scuole e cineforum

Conoscere da vicino la condizione carceraria e l’applicazione in concreto dei principi di giustizia riparativa per comprenderne le criticità operative che si riscontrano anche a Pisa. Sono questi gli obiettivi dell’incontro “Il codice penale toscano del 1786 di Pietro Leopoldo e il principio della pena riparativa di oggi, tra passato e presente. Uno sguardo sulla condizione carceraria” che si terrà giovedi 13 Novembre alle 21,15 nella biblioteca dell’ex convento dei Cappuccini a Pisa in via dei Cappuccini 2b.

L’iniziativa, promossa dal Centro Studi I Cappuccini Acli Persone Comunità in collaborazione con Acli Provinciali di Pisa e Lucca asp, Controluce, Libera Pisa, Ora Legale e Federazione Anziani e Pensionati Acli (FAP) e realizzata con il contributo della Regione Toscana, si inserisce nella cornice delle Celebrazioni dei 260 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana.

Ed è proprio a partire dalle innovative riforme di Pietro Leopoldo in materia di giustizia e della nuova interpretazione della pena che si aprirà il dibattito, con l’intervento di Marco Manfredi, storico dell’Università di Pisa, per inquadrare il contesto in cui venne istituito il Codice Penale Toscano del 1786, emanato 22 anni dopo la pubblicazione a Livorno nel 1764 di Cesare Beccaria di “De’ delitti e delle pene”. Testo che ha precorso l’applicazione legislativa dei principi per una nuova interpretazione della pena, che ha insistito sull’abolizione della pena di morte e della tortura.

A seguire l’intervento dell’avvocato Valentina Abu Awwad, Garante delle persone private della libertà personale del comune di Pisa che entrerà nel merito dei principi della giustizia riparativa e di come oggi viene applicata nel nostro territorio presentando anche la situazione carceraria reale del “Don Bosco”. Quest’ultimo aspetto verrà presentato anche attraverso la testimonianza diretta di un ex detenuto e sarà moderato da Luisa Prodi fondatrice e volontaria di Controluce odv, associazione di volontariato penitenziario presso il carcere don Bosco di Pisa.

L’iniziativa apre il cartellone di “Ripensare la pena. La giustizia riparativa ed il carcere oggi” che vedrà nel mese di Novembre altri appuntamenti in programma come un incontro con testimonianze rivolto agli studenti del Liceo Classico Galilei di Pisa a cura di Controluce, Ora Legale e Libera Pisa (data ancora da definire) con la partecipazione di don Armando Zappolini e anche due cineforum con dibattito: il primo, il 14 Novembre alle 17,30 con la proiezione di “La gazza ladra” regia di Robert Guédiguian alla sede Acli Lucca di via Catalani 59 promosso da Circolo Acli Lucca Città e Libera Lucca con la partecipazione di don Andrea Bigalli referente di Libera Toscana; il secondo, il 28 Novembre alle  21 con la proiezione di “Quasi amici” regia di Olivier Nakache e Eric Toledano promosso dal circolo Acli Pontegrande “Toniolo” di Calci presso la sala Consiliare del Comune di Calci.