Politica

La Lega difende Gennai e attacca Pd e M5s

Per il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, Alessandro Bargagna, la mozione di sfiducia presentata contro Gennai è "imbarazzante"

Alessandro Bargagna e Alessandro Gennai

La mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Alessandro Gennai, presentata da tutte le forze di minoranza in consiglio comunale (Pd, M5s e Diritti in Comune) è per il capogruppo della Lega Alessandro Bargagna "fuori luogo e soprattutto fuori tempo".

Bargagna evita di entrare nel merito della mozione - sotto accusa è il comportamento del presidente in occasione dell'approvazione della variante urbanistica per lo stadio, che di fatto stoppa l'iter per la costruzione della moschea - e difende Gennai attaccando Pd e cinquestelle.

"Non c’è nessuna particolare circostanza che ne determini la presentazione, ma viene ugualmente presentata con l’adesione, questa volta, anche dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. Ed è proprio questo, alla fine, il vero obiettivo di questa ridicola mozione, che evoca pretestuosi e soprattutto generici argomenti per sfiduciare il Presidente Gennai: si deve dimostrare che a Pisa c’è un’assoluta coerenza con il nuovo governo".

"Nei passati 14 mesi, noi della Lega non abbiamo mai pensato di proporre e men che meno obbligare i colleghi del Movimento 5 Stelle locale a votare congiuntamente nessun atto, rispettosi della loro autonomia. Ma ora, al primo schioccare di dita del PD, eccoli pronti ad adeguarsi servilmente al loro volere".

"Una mozione - scrive ancora Bargagna - che se non fosse assolutamente ridicola sarebbe vergognosa, che ha comunque il merito di mettere in chiaro una nuova situazione: l’asservimento completo e cieco del Movimento 5 Stelle al PD. Ci dispiace per i Colleghi Amore e Tolaini, per la perdita della loro autonomia e della dignità politica, ma ce ne faremo tutti una ragione. Abbiamo un programma da realizzare in una città che vuole fatti e risultati e non
stucchevoli tatticismi dorotei".